The Stag - Se sopravvivo mi sposo

The Stag

2/5
Addio al celibato in esterni irlandesi: convincente a metà

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IRLANDA 2013
Fionnan e Ruth sono finalmente giunti alla vigilia del matrimonio e il futuro sposo, completamente assorbito dai preparativi, non ha alcuna voglia di celebrare il classico addio al celibato. Ruth, però, insiste perché lui festeggi con i suoi amici di sempre, così viene organizzato un tranquillo fine settimana di tutto relax nella natura irlandese. A scombinare il piano del gruppo di amici sarà il fratello di Ruth, meglio noto come «the Machine», che con la sua personalità dominante e l'attitudine a sfidare il pericolo per attestare la propria mascolinità trasformerà il loro soggiorno in un'avventura decisamente indimenticabile...
SCHEDA FILM

Regia: John Butler

Attori: Andrew Scott - Davin, Hugh O'Conor - Fionnan, Peter McDonald - "The Machine", Brian Gleeson - Simon, Andrew Bennett - Large Kevin, Michael Legge - Little Kevin, Amy Huberman - Ruth, Mary Kate O'Flanagan - Zia Maureen, Marcella Plunkett - Uli, Justine Mitchell - Linda, Amy De Bhrún - Rachel, Amy Stephenson - Suzanne, Jane McGrath - Clementina

Sceneggiatura: John Butler, Peter McDonald

Fotografia: Peter Robertson

Musiche: Stephen Rennicks, Hugh Drumm

Montaggio: John O'Connor

Scenografia: Ferdia Murphy

Costumi: Kathy Strachan

Effetti: Kevin Byrne

Altri titoli:

The Bachelor Weekend

The Stag - Addio al celibato

Durata: 94

Colore: C

Genere: COMMEDIA

Specifiche tecniche: DCP (1:1.78)

Produzione: TREASURE ENTERTAINMENT

Distribuzione: ACADEMY TWO (2014)

Data uscita: 2014-08-28

TRAILER
NOTE
- PETER MCDONALD FIGURA ANCHE COME COPRODUTTORE.

- REALIZZATO IN COLLABORAZIONE CON THE IRISH FILM BOARD E WINDMILL LANE PICTURES.

- PRESENTATO AL 31. TORINO FILM FESTIVAL (2013) NELLA SEZIONE 'FESTA MOBILE/EUROPOP'.
CRITICA
"Mediocre commedia irlandese, ennesima goliardata attorno all'addio al celibato, meno sboccata della media, ma altrettanto scema. (...) Arduo dire se sia più irritante la parte umoristica (?) o il caramello nostalgico. Una discreta colonna sonora scorta gli anonimi protagonisti." (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 22 agosto 2014)

"I «se», condizione di dubbio, di incertezza, intervengono in gran parte dei film di argomento matrimoniale, o più spesso prematrimoniale: «Se mi lasci ti cancello», «Se mi vuoi, sposami», «Se scappi ti sposo»,«Se devo essere sincera», ecc. Anche questa sollazzevole commedia diretta dall'irlandese John Butler, al suo debutto nel lungometraggio, ha un titolo italiano che comincia col «Se», mentre quello originale è «The Stag».«Stag» è il termine britannico che indica l'addio al celibato e che sta per «solo per uomini». Infatti qui per più di tre quarti della vicenda si vedono soltanto uomini, coinvolti nelle più disparate, buffe e assurde situazioni. (...) Il film, molto dialogato e concentrato sui primi piani dei bravissimi attori, racconta per lo più questa scombussolata, ma salutare, scampagnata, che durerà tre giorni, tra fronde, rocce, ruscelli, laghetti dell'incantevole Irlanda. (...) Restando nel cinema irlandese, «The Stag» ci ha rimandato, alla lunga, a quel gioiellino di John Ford (regista pur esso di origine irlandese: di cognome vero faceva O'Feeney) intitolato «Un uomo tranquillo» (The Quiet Man, 1952), con uno scatenato John Wayne e una dolcissima Maureen O'Hara, irlandese pure lei. Irlandese tout court il finale del film - e il suo succo - che inneggia sorridendo alla ritrovata amicizia e alle voci del cuore. Non ci sono più «se»: la vita ha un sentiero tracciato e darà i suoi frutti. In positivo." (Franco Colombo, 'L'Eco di Bergamo', 2 settembre 2014)