Carissima me

L'âge de raison

3/5
Sophie Marceau al passato futuro: commedia di ri-formazione al femminile, con regia scolastica e ottimismo da legare

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BELGIO 2010
Nel giorno del suo 40mo compleanno Margaret, una donna in carriera dal pugno di ferro, riceve da un notaio di una piccola provincia delle vecchie lettere che si era scritta quando aveva sette anni. Rileggendole, Margaret farà un tuffo nel passato in cui riemergeranno ricordi nascosti e situazioni dimenticate che faranno vacillare tutte le sue certezze e rimetteranno in questione la sua vita.
SCHEDA FILM

Regia: Yann Samuell

Attori: Sophie Marceau - Marguerite/Margaret Flore, Marton Csokas - Malcolm, Michel Duchaussoy - Maitre Mérignac, Jonathan Zaccaï - Philibert Bakary, Emmanuelle Grönvold - De Lorca, Juliette Chappey - Marguerite Flore bambina, Thierry Hancisse - Mathieu, Déborah Marique - Mamma di Marguerite, Roméo Lebeaut - Philibert Bakary bambino, Jarod Legrand - Mathieu bambino, Alexis Michalik - Assistente di Margaret, Raphaël Devedjian - Simon, Emmanuel LeMire - Papà di Marguerite

Sceneggiatura: Yann Samuell

Fotografia: Antoine Roch

Musiche: Cyrille Aufort

Montaggio: Andrea Sedlácková

Scenografia: Jean-Michel Simonet

Costumi: Fanny Drouin

Durata: 95

Colore: C

Genere: ROMANTICO COMMEDIA

Specifiche tecniche: 35 MM (1:2.35)

Produzione: NORD-OUEST FILMS, ARTÉMIS PRODUCTIONS, MARS DISTRIBUTION, FRANCE 2 CINÉMA, RHÔNE-ALPES CINÉMA CON LA PARTECIPAZIONE DI CANAL+, FRANCE TÉLÉVISIONS, CINÉCINÉMA

Distribuzione: VIDEA-CDE (2011)

Data uscita: 2011-03-11

TRAILER
CRITICA
"Produzione franco-belga, regia di Yann Samuell e one woman show, affidato alla classe di Sophie Marceau, garante di successo al botteghino d'Oltralpe. (...) E' il viatico per innumerevoli flashback e, soprattutto, per il buon, vecchio esame di coscienza: che ne è di quella bambina? La risposta in una commedia di ri-formazione, tanto demodé quanto fantascientifica: almeno a scorrere le nostre cronache, chi scambierebbe il successo per l'autenticità? Margaret sì, il resto - regia scolastica, reparti tecnici di mero servizio, ottimismo da legare - non conta." (Federico Pontiggia, 'Il Fatto Quotidiano', 10 marzo 2011)

"Nel 2004 era arrivato nei nostri cinema con il mèel bizzarro, e un po' irritante, 'Amami se hai coraggio', dove la guerra dei sessi tra maschietto e femminuccia si protraeva per tutta la vita adulta. L'infanzia che ossessiona la maturità è il tema centrale anche di 'Carissima me'. L'autore è sempre Yann Samuell. Ma stavolta il tono è quello giusto. (...) Il ritmo è vorticoso e il rischio di risultare stucchevoli anche. Il segreto del successo è una Sophie Marceau scatenata che giustifica ogni reazione parossistica di un personaggio che ami sempre più con il passare dei minuti. La aiuta un cast di supporto molto simpatico con Marton Csokas adorabile nei panni del fidanzato disorientato dalla lunaticità della compagna." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 11 marzo 2011)

"Strampalatissima commedia al gusto di favola, molto garbata, ma piuttosto insulsa. (...) In platea ci si chiede chi gliel'ha fatto fare all'ancora in gamba Sophie Marceau. Ridateci 'Il tempo delle mele'. (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 11 marzo 2011)