Il Signore degli anelli - La compagnia dell'anello

The Lord of the Rings: The Fellowship of the Ring

NUOVA ZELANDA 2001
Il malvagio Sauron, re di Mordor, forgia 20 anelli magici che dona ai signori delle altre Sette che vivono nella Terra di Mezzo tenendo per sé 'L'Unico', l'anello che dà a chi lo indossa la supremazia sugli altri. Scoperto l'oscuro disegno, i 19 signori ingaggiano una sanguinosa battaglia contro Sauron. Ma Isildur - colui che ha tolto l'anello dal dito di Sauron - si rifiuta di gettarlo nelle Gole del Destino, dove il fuoco avrebbe potuto porre fine al suo potere. Così Sauron è sconfitto, ma fino a quando l'Anello esiste c'è una possibilità che egli un giorno ritorni. Prima di morire per mano degli orchetti, Isildur getta l'Anello in un fiume dove, tempo dopo, viene ripescato da Smeagol che si trasforma in Gollum, una creatura malefica. Bilbo riesce a sottrargli l'Anello e a consegnarlo al cugino Frodo. Tocca a lui, insieme alla 'Compagnia dell'Anello', portare 'L'Unico' alle Gole del Destino prima che Sauron lo rivendichi per i suoi oscuri progetti.

TRAMA LUNGA
Tutto ebbe inizio con la forgiatura degli anelli, nei quali era sigillata la forza. Ne venne però creato uno in più, l'Anello Assoluto, che andò smarrito nei secoli. Passano 2500 anni. Siamo nella Contea, e nel giorno del suo compleanno, tra canti, balli e fuochi d'artificio, Bilbo Baggins, un hobbit anziano e stanco, annuncia di voler partire. Prima di andare via, riceve nella sua piccola e ordinata casa, il nipote Frodo Baggins, un hobbit giovane e timido. A lui lascia in eredità l'Anello, divenuto strumento di potere incontrastato che potrebbe permettere a Sauron, l'oscuro Signore di Mordor, di governare la Terra di Mezzo e di rendere schiave le sue genti. Frodo ora sa che la sua missione è quella di portare l'Anello, attraverso la Terra di Mezzo, fino alla Montagna del Fato, dove è stato forgiato all'inizio, e qui distruggerlo per sempre. Quando si vede in pericolo, Frodo infila l'Anello e scompare, ma così rischia di subirne le malefiche attrattive. Ferito, Frodo viene soccorso dall'elfo Arwen. Si sveglia poi nella località del Gran Burrone, e qui, quando capisce che deve rimettersi in marcia, altri otto si uniscono a lui: il mago Gandalf il grigio; i leali amici hobbit Sam, Merry, Pipino; i coraggiosi umani Aragorn e Boromir; il capace elfo Legolas; il forte troll Gimli. Così composta, la Compagnia riprende il viaggio. Eccoli nel regno dei nani, che è una tomba. Eccoli nei territori governati dal Signore Oscuro, dove questi sta radunando il proprio esercito di Orchetti. Ecco il demone del mondo antico, che fa fuggire tutti e trascina Gandalf nell'abisso. Entrano poi nel Reame della Dama dei boschi, la quale fa guardare Frodo nello specchio d'acqua. Frodo vorrebbe darle l'Anello, ma la battaglia con i mostri si riaccende. Boromir e Aragorn sono colpiti. Boromir dice che il mondo degli uomini cadrà. Aragorn lo rincuora ma poco dopo l'amico muore. La Compagnia ha accusato forti perdite. Frodo sta per andare avanti da solo, ma Sam lo raggiunge di corsa. Arrivano in vista di Mordor, e Frodo, rivolto a Sam, gli dice: "Sono contento che tu sia con me".
SCHEDA FILM

Regia: Peter Jackson

Attori: Elijah Wood - Frodo Baggins, Sean Astin - Sam Gangee Il Gaffiere, Billy Boyd - Pipino, Dominic Monaghan - Merry, Viggo Mortensen - Aragorn Detto Granpasso, Ian McKellen - Mago Gandalf, Orlando Bloom - Legolas, John Rhys-Davies - Gimli, Sean Bean - Boromir, Liv Tyler - Arwen, Cate Blanchett - Galadriel, Ian Holm - Bilbo Baggins, Christopher Lee - Saruman Il Re Dei Maghi, Hugo Weaving - Elrond, Andy Serkis - Gollum

Soggetto: J.R.R. Tolkien - romanzo

Sceneggiatura: Frances Walsh, Peter Jackson, Philippa Boyens

Fotografia: Andrew Lesnie

Musiche: Enya, Howard Shore

Montaggio: John Gilbert (II)

Scenografia: Grant Major

Costumi: Richard Taylor, Ngila Dickson

Effetti: Weta Digital Ltd., Eyetech Optics, Rhythm & Hues, Steve Ingram, Oktobor, Digital Domain, Animal Logic, Weta Workshop Ltd., Clare Macdonald, Blair Foord, Rich E. Cordobes

Altri titoli:

THE FELLOWSHIP OF THE RING

THE LORD OF THE RINGS: THE FELLOWSHIP OF THE RING:

Durata: 178

Colore: C

Genere: AVVENTURA FANTASY

Tratto da: dall'omonimo romanzo di J.R.R. Tolkien

Produzione: THE SAUL ZAENTZ COMPANY - NEW LINE CINEMA - WINGNUT FILMS

Distribuzione: MEDUSA FILM - DVD: MEDUSA (2002)

Data uscita: 2002-01-18

NOTE
- ARREDAMENTO: DAN HENNAH.
- OSCAR COME MIGLIOR FOTOGRAFIA AD ANDREW LESNIE, COME MIGLIOR MAKE UP A PETER OWEN E A RICHARD TAYLOR, COME MIGLIOR COLONNA SONORA ORIGINALE A HOWARD SHORE, COME MIGLIOR EFFETTI VISIVI (2002)
CRITICA
"Agli antipodi di 'Harry Potter', così saggio, borghese e distaccato, stando alla prima puntata 'Il signore degli anelli' è un film visionario, debordante d'energia. Forse gli si potrà contestare una colonna sonora troppo invadente, dalle eclettiche sonorità celtico-gregoriano-pompieristiche. Ma se è vero, come sosteneva Jean Cocteau, che 'il cinema è un sogno da sognare insieme', allora quello di Jackson è puro cinema, e puro sogno". (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 18 gennaio 2002)

"Medioevo anglosassone, maghi, orchi, hobbit, stregoni, cavalieri neri, principessa degli elfi e regina delle fate popolano la vicenda di un anello onnipotente e malefico, della lotta per possederlo che è poi lo scontro tra Male e Bene, Tenebre e Luce. Successo fenomenale nel mondo, lunghezza tre ore, ben fatto e cupo". (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 18 gennaio 2002)

"'Il signore degli anelli' secondo Peter Jackson. Che da regista di razza, e da patito dell'horror, accentua il lato violento e visionario del romanzo di Tolkien, ma non trascura la cornice morale. E se dà massima carica spettacolare allo scontro titanico fra il Bene e il Male, insiste sull'ambiguità che possiede anche i personaggi positivi, pronti a usare le 'forze oscure' del magico anello per i loro fini. Grandi effetti, grande regia, gran cast. E per favore non riduciamo tutto a 'è di destra o di sinistra?', all'italiana". (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 18 gennaio 2002)

"E' un pachiderma hollywoodiano pieno di barbe lunghe e leziosi mostriciattoli, con alcuni pregi e tutti i difetti: tra qualche magnifica scenografia, grandiosa ma vistosamente computerizzata e un paio di scene mozzafiato si muovono figure monolitiche assoggettate a un mondo fantastico misterico che qualcuno deve sempre spiegarti con una battuta di dialogo. Vuol dire qualcosa se in tre ore pensi a dove hai posteggiato l'auto, se hai svuotato la lavatrice e che in ufficio è arrivata una stagista carina? L'altra faccia di 'Harry Potter'". (Silvio Danese, 'Il Giorno', 18 gennaio 2002)