LA CORDA D'ACCIAIO

ITALIA 1953
Un'acrobata del circo, che ha perduto il marito in un incidente sul lavoro, ha una figlia ancor bambina, Marcella, che già partecipa agli spettacoli con esercizi sulla corda. In seguito ad un lieve incidente occorsole, Marcella non ha più il coraggio d'affrontare i soliti esercizi e vien messa in collegio. La madre di Marcella ha un compagno di Lavoro, Filippo, che, innamorato di lei, avrebbe voluto sposarla; ma la donna ha sempre rimandato la decisione, temendo che Filippo non saprebbe voler bene a Marcella. Ora Filippo s'innamora della giovanissima artista, che ha sostituito Marcella, e si stacca dall'antica compagna. Intanto Marcella, malvista in collegio, si rifugia presso un amico di famiglia; ma in seguito ad un disgraziato accidente resta ferita e per lo choc subìto perde l'uso delle gambe. Ci vogliono cure costose: per procurarsi i mezzi necessari, la madre s'impegna ad eseguire un pericolosissimo esercizio sul trapezio sospeso sopra una gabbia di leoni. La sera dello spettacolo, la donna, quando ha già quasi compiuto l'esercizio, scivola e resta sospesa per una mano sulla gabbia. Perirebbe certamente, se Filippo, lanciandosi con una corda volante, non giungesse a salvarla. Nell'ora del pericolo i due hanno potuto valutare l'intensità e la saldezza del loro reciproco amore. Si sposeranno e Marcella, guarita, verrà a completare la loro felicità.
SCHEDA FILM

Regia: Carlo Borghesio

Attori: Virna Lisi - Stella, Fausto Tozzi - Filippo, Xenia Valderi - Elsa, Olga Solbelli - Edvige, Giampiero Sciommari, Mimo Billi, Rina Franchetti, Domenico Serra, Gianni Luda, Lilli Marchisio, Daniela Spallotta, Nando Bruno - Checco, Felice Minotti, Mario Pucci, Brigitte Fossey - Marcella

Soggetto: G. B. Seyta

Sceneggiatura: Carlo Borghesio, Giovanni Chiavassa, Leo Benvenuti, Giuseppe Mangione, Gaetano Carancini, Tullo Gramantieri

Fotografia: Vincenzo Seratrice

Musiche: Alfonso Salerno

Scenografia: Virgilio Marchi, Augusto Vannarelli, Amedeo Mellone

Durata: 87

Genere: DRAMMATICO

Produzione: GIOVAN BATTISTA SEYTA PER ZODIACO FILM

Distribuzione: REGIONALE

NOTE
DIRETTORE DI PRODUZIONE: TORELLO LENZI AIUTO REGISTA: CARLA RAGIONIERI
CRITICA
"Film di mole modesta e di poche pretese, ma in fondo abbastanza ben fatto. Vi si può ritrovare tutto quanto serve a far commouvere il pubblico ed anche a interessarlo, a patto che non si guardi troppo per il sottile". (A. Albertazzi, "Intermezzo", n. 18 del 30/9/1954).