Jack Frusciante è uscito dal gruppo

ITALIA 1996
A Bologna, Alex, un teenager oppresso dalla scuola e dai genitori, appassionato di musica punk rock, conosce Aidi, una coetanea dall'aspetto di ragazza francese, carnagione chiara, capelli lunghi. Iniziano a raccontarsi le rispettive vite: lui prova per lei la più logica delle attrazioni; lei è sempre sulla difensiva, circondata da un discreto mistero e una buona dose di civetteria. Per incontrarsi Alex effettua con la bicicletta pedalate entusiasmanti fino a casa di lei, una villetta immersa nel verde dei colli bolognesi. E quando le chiede di mettersi insieme, Aidi insicura, anche perché deve andare per un anno negli Stati Uniti per motivi di studio, rifiuta sfuggente e il rapporto si interrompe. Alex ricomincia la vita abituale, con in più una nuova affascinante amicizia: Martino, un ventenne di famiglia miliardaria e disgregata, che ha tutte le libertà possibili e perciò conduce una vita dissoluta. Aidi, che ha passato settimane banali con due amiche, soffre per la mancanza di Alex, e cerca il compromesso: frequentarsi senza stare insieme. Alex innamorato, accetta e continua a corteggiare Aidi, con la quale tenta approcci anche Mattia, giovane pop piuttosto mediocre. Aidi preferisce Alex, senza d'altronde concedersi, creando comunque un rapporto unico: confidenze ed intimità che fanno crescere l'attrazione reciproca. Improvvisamente Martino si suicida: dopo l'ennesima disavventura per problemi di droga ha scritto una lettera claustrofobica in cui spiega la solitudine dorata e la volontà di rifiuto. Aidi e Alex sono tra i pochi presenti al funerale: il giovane è pieno di rabbia, e i due si lanciano insieme in "motorino" su per i colli; poi lui danza come un indiavolato di fronte a lei piangente. Intanto Mattia continua le sue trame, ma Aidi è sempre più vicina ad A!ex con cui trascorre pomeriggi romantici sui colli, parlando del distacco imminente: c'è la consapevolezza che, oltre ai dodici mesi di distacco, finisce una parte della loro vita. L'ultima notte la passano insieme. All'alba semivestiti, Aidi piange: Alex la bacia per l'ultima volta, poi risale in bicicletta tentando di dare sfogo al suo dolore nelle folli corse sulle strade delle colline bolognesi.
SCHEDA FILM

Regia: Enza Negroni

Attori: Stefano Accorsi - Alex, Violante Placido - Aidi, Alessandro Zamattio - Martino, Barbara Livi - Valentina, Athina Cenci - Madre di Alex, Ivano Marescotti - Padre di Alex, Andrea Manai - Tony, Riccardo Pedrazzoli - Rocco, Patrizia Piccinini - Madre di Aidi, Stefano Rivi - Nardini, Stefano Sabattini - Hoge, Franco Alvisi - Mattia, Eraldo Turra - Barman, Angela Baraldi - Caterina, Giorgio Comaschi - Confessore

Soggetto: Enrico Brizzi - libro

Sceneggiatura: Enrico Brizzi, Enza Negroni, Ennio Montanari - collaborazione, Massimo Canalini - collaborazione

Fotografia: Alessio Gelsini Torresi

Musiche: Umberto Palazzo

Montaggio: Roberto Missiroli

Scenografia: Giancarlo Basili

Costumi: Angelo Buono

Durata: 86

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: PANORAMICA A COLORI

Tratto da: liberamente ispirato al libro omonimo di Enrico Brizzi

Produzione: ROMANO CARDARELLI PER BROSFILM

Distribuzione: MEDUSA FILM (1996), DVD: WARNER HOME VIDEO

NOTE
- CANZONI: "YOGI BEAR SONG" DEI BARBERA-HANNA MUSIC; "NUOTANDO NELL'ARIA" E "MALA MELA" DEI MARLENE KUNTZ; "THORN IN MY SIDE" E "SIMPLETON" DEI QUICKSAND; "MISS SHAPES" ESEGUITA DAI PULP; "INTIMIST", "A TRATTI" ESEGUITE DAI C.S.I.; "AMORE CUORE", E "CANTO NEL VUOTO" DEGLI USTMAMO'; "BIG TIME SENSUALITY" DI BJORK; "THE JAM IN THE CITY" DI PAUL WELLER.

- REVISIONE MINISTERO APRILE 1996
CRITICA
"La Negroni è stata assistente di Avati e si vede. Le fratture spigolose tra questi giovani e i genitori e gli insegnanti, le implicazioni 'ideologiche' di questo piccolo romanzo di formazione (i protagonisti simbolo di una generazione attraverso il rapporto esclusivo con la musica e con i testi delle canzoni rivendicano una consapevolezza e una maturità sconosciute ai loro coetanei di altre epoche) sono ammorbidite nel percorso sentimentale, negli sprazzi di lirismo, nei rituali giovanili immersi nella cornice bolognese. Stefano Accorsi e Violante Placido sono efficaci, ma i genitori Ivano Marescotti e Athina Cenci sembrano macchiette, lo stile è approssimativo e la regia modesta." (Alberto Castellano, 'Il Mattino', 29 aprile 1996)