L'anno prossimo... vado a letto alle dieci

ITALIA 1995
Lasciato da Monica la sera di Capodanno, l'imbranato Rosario si rifugia, bagnato per la pioggia, in casa dell'amico Poldo, che sacrifica mal volentieri una cenetta con un'amica per consolarlo. Gli presta un abito e lo trascina ad una festa, ma sul più bello ecco che Rosario va di nuovo in crisi e si precipita per strada. Poldo lo insegue e si lascia convincere ad accompagnarlo dai genitori in campagna. Lungo la strada danno un passaggio ad una coppia di autostoppisti: il giovane Mirko sotto la minaccia di una pistola, li fa scendere e li deruba. Infuriato perché Rosario non ha denaro e perché la compagna ha pronunciato il suo nome, Mirko vuole sparare loro: ma lei si frappone e Rosario e Poldo riescono a dileguarsi. In un casolare incappano in tre rapitori, che hanno nel bagno il cadavere dell'ostaggio, un architetto. Ed ecco arrivare il loro capo, il "tenente", uno psicopatico con la mania delle citazioni poetico-filosofiche che, saputo dell'assassinio dell'ostaggio, elimina i suoi tre scherani. Rosario e Poldo riescono a fuggire ma chiedono un passaggio proprio a Mirko, che confessa di avere lui ucciso l'ostaggio, e li porta in un capanno, costringendo Poldo e la sua compagna ad avere un rapporto mentre lui gioca alla "roulette russa" con Rosario. Naturalmente la tensione frena la virilità di Poldo e Mirko spara a vuoto un paio di volte. Ma eccolo cadere colpito da un poliziotto che con un collega sta indagando sul rapimento: dopo aver tentato di tacere del "Tenente" e della strage, alla minaccia di essere incriminati per atti osceni con minore (la ragazza è un'adolescente), i due portano gli agenti alla casa che il "Tenente" frattanto ha ripulito. Quando rientra questi finge di aver sepolto il fedele cane, e sul luogo della sepoltura colpisce con la pala uno dei poliziotti; poi ritorna per eliminare l'altro. Rosario riesce però a sparargli mentre sta per uccidere Poldo. Rientrati, laceri e distrutti, in città, hanno appena la forza di brindare al nuovo anno.
SCHEDA FILM

Regia: Angelo Orlando

Attori: Angelo Orlando - Rosario, Ricky Memphis - Poldo, Luca Zingaretti - Primo poliziotto, Marco Giallini - Secondo poliziotto, Ninetto Davoli - Il tenente, Claudia Gerini - L'autostoppista, Valerio Mastandrea - Mirko, Barbara Cupisti - Betty, Bruno Maccallini - Stefano, Paolo Fosso - Marco, Romano Talevi - Primo uomo nel casolare, Luciano Curreli - Secondo uomo nel casolare, Luigi Mezzanotte - Terzo uomo nel casolare, Sasha Altea - Ragazza alla festa, Barbara Livi - Ragazza alla festa, Isabella Perricone - Monica, Monica Piseddu - Proprietaria della casa della festa, Roberto Ciotti - Se stesso, Giuseppina Ciampetti - Ragazza-panna, Daniela Miniucchi - Un'invitata

Soggetto: Angelo Orlando

Sceneggiatura: Angelo Orlando

Fotografia: Luca Santini

Musiche: Roberto Ciotti

Montaggio: Pierluigi Leonardi

Scenografia: Fabrizio Maria Garzi

Arredamento: Michela Papa

Costumi: Valentina Puletti

Durata: 94

Colore: C

Genere: GROTTESCO

Specifiche tecniche: PANORAMICA

Produzione: FULVIO LUCISANO PER I.I.F., VEGA INTERNATIONAL

Distribuzione: IIF - ITALIAN INTERNATIONAL FILM (1995)

NOTE
- REVISIONE MINISTERO MARZO 1995.
CRITICA
"Il film, per nulla divertente, s'impantana ben presto nell'inazione, in un gioco degli equivoci scritto alla meglio, in dialoghi al di sotto d'ogni decenza, in ritmi cinematografici assolutamente fittizi." (Fabio Bo, 'Il Messaggero', 29 agosto 1995)

"Di maschere sorprendenti nel film di Orlando, c'è l'opinionista del Costanzo Show Valerio Mastandrea nella parte di un tossico psicopatico e c'è Ricky Memphis che sa dipingere sul suo volto la paura e la sorpresa con insospettabili sfumature di ironia. Soltanto se c'è qualcosa che nel film non funziona è proprio il make-up delle scene horror." (A. Broccolini, 'Il Resto del Carlino', 21 agosto 1995)