SENZA VIA DI SCAMPO

NO WAY OUT

USA 1986
Tom Farrell, giovane, seducente e superdecorato ufficiale della marina americana, viene chiamato a Washington per fare da collegamento fra il Segretario della Difesa, Davide Brice, e la CIA, che sono fra loro in rapporti piuttosto tesi. Il giovane è stato già, in passato, addetto ai servizi segreti, quindi è particolarmente adatto ad occupare tale posto. Ad una festa frequentata da politici, conosce una bella ragazza, molto disinibita, Susan Atwell, che gli fa subito chiare profferte, e la sera stessa i due iniziano un rapporto amoroso, che, cominciato come un'avventura, diventerà poi qualcosa di molto serio. Susan lo informa presto di essere la mantenuta del potente Brice, mentre questi ignora completamente il legame fra lei e Tom. La donna, ormai innamorata, decide di rompere la relazione col maturo uomo politico, per dedicarsi completamente a Farrell, che si dimostra assai geloso del rivale. Ma Brice è completamente preso di Susan e ne è gelosissimo, e, mentre lei cerca di parlargli di una rottura, egli ha già capito che ci deve essere nella vita di lei un altro uomo; cossicchè una sera, in cui è appena tornata da un week-end trascorso col giovane amante, le fa una scenata violenta, durante la quale accidentalmente Susan muore. Scott Pritchard, fedelissimo aiutante ed anima nera del Segretario, lo convince a non costituirsi, ma ad adottare invece subito un piano per salvarsi: sostenere, cioè, che ad uccidere la donna sia stata la spia Juri - fantomatica talpa sovietica al Pentagono - che lui ha visto uscire dalla casa di Susan. Per evitare un terribile scandalo, Brice affida le indagini del caso proprio a Farrell, che apprende così la morte di Susan che lo colpisce molto dolorosamente. Poichè era lui l'uomo che usciva quella sera dalla casa di Susan, Tom si trova dunque ad indagare su se stesso, rischiando di essere accusato di omicidio e di spionaggio. E' circondato da molti nemici e da trappole di ogni genere e deve fare in modo di nascondere i suoi rapporti con l'uccisa. Pritchard, intanto, dopo aver fatto sparire le impronte ed altre prove dalla casa di Susan, inventa bugie sopra bugie per rendere credibile la storia di Juri e salvare il Segretario Brice. Per riuscire è pronto a tutto, perciò, quando scopre che Tom sa della relazione fra la morta e il Segretario, cerca di farlo uccidere, e per lo stesso motivo uccide un amico di lui, che partecipa alle indagini. Farrell si salva da molti agguati e inseguimenti, ma infine sembra che sia ormai incastrato, quando riesce a parlare con Brice, annunciandogli di avere trovato una prova a suo carico ed esortandolo ad assumersi le proprie responsabilità. Questi, allora, terrorizzato, cerca di incolpare Pritchard, ma Scott, disperato, si uccide. A questo punto è facile per Brice dichiarare il suicidio una prova certa che era lui l'assassino e la spia Juri, ma Tom Farrell è veramente una spia russa e anche la sua relazione con Susan gli era stata programmata dallo spionaggio sovietico; però egli si era innamorato sinceramente della donna. Dato che ormai la missione è finita, gli agenti sovietici vorrebbero farlo tornare in Russia, ma egli rifiuta con decisione, e il suo capo lo lascia libero, sicuro che, prima o poi, sarà costretto ad accettare l'offerta.
SCHEDA FILM

Regia: Roger Donaldson

Attori: Kevin Costner - Tom Farrell, Gene Hackman - Davide Brice, Sean Young - Susan Atwell, Iman - Nina Beka, Amica Di Susan, Will Patton - Scott Pritchard, George Dzundza - Dr. Hesselman, Analista Programmatore, Howard Duff - Senatore William Duvall

Sceneggiatura: Robert Garland

Fotografia: John Alcott

Musiche: Maurice Jarre

Montaggio: Neil Travis

Durata: 113

Colore: C

Genere: DRAMMATICO SPIONAGGIO

Specifiche tecniche: PANORAMICA

Tratto da: DAL ROMANZO "THE BIG CLOCK" DI KENNETH FEARING

Produzione: NEUFELD ZISKIN GARLAND PRODUCTIONS

Distribuzione: C.D.I. (1987) - COLUMBIA TRISTAR HOME VIDEO, CECCHI GORI HOME VIDEO

CRITICA
"La regia di Donaldson è molto sicura e brillante. Il soggetto, tratto dal romanzo "The Big Clock", è assai interessante, anche se contiene qualche risvolto improbabile. Gli attori sono notevoli: sempre bravo Gene Hackman, graziosa e vivace Sean Young, e straordinario Will Patton, nella diabolica parte di Pritchard. Quanto al protagonista, Kevin Costner, egli siè trovato a sostenere un difficile ruolo che deve necessariamente divenire mbiguo, e ci è sembrato poco espressivo. Belle ed eleganti la fotografia e l'ambientazione, ottima la musica di Jarre." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 104, 1988)