Italiani! È severamente proibito servirsi della toilette durante le fermate

ITALIA 1969
Universitario contestatore, seguace di Marx, Mao e Marcuse, Benito ama Patrizia, impiegata in un istituto di bellezza, ma si nega a più intimi rapporti con lei - a cui non dispiacerebbero, e che anzi sollecita - fino a quando la rivoluzione totale non avrà trionfato. Durante una festicciola, un barbuto anarchico, soprannominato Garibaldi, propone un cambio a Patrizia: la sua verginità per un'automobile. Fallito un ultimo tentativo per indurre Benito ad amarla, la ragazza gli fa credere, per vincerne i timori, di aver accettato la proposta di Garibaldi. Ripromettendosi di "combattere il sistema dall'interno", Benito si lascia irretire dall'industria discografica, passa con disinvoltura dalle canzoni di rivolta ai motivi alla moda, e, raggiunto il benessere, sposa Patrizia. Ormai è chiaro, è un "traditore": per punirlo, Patrizia lo evira e prosegue la lotta per suo conto.
SCHEDA FILM

Regia: Vittorio Sindoni

Attori: Ernesto Colli, Pia Velsi, Flora Carosello, Andrea Fantasia, Pietro Tordi, Dante Maggio, Ludovica Modugno, Giovanni De Carlo, Silvio Noto, Franco Acampora - Benito, Patrizia De Clara - Emma, Silvia Dionisio - Patrizia, Sandro Dori, Maria Rosa Sclauzero - Augusta, Gianni Diotaiuti, Stefano Torossi - Garibaldi

Soggetto: Vittorio Sindoni, Giambattista Mussetto, Aldo Bruno, Romano Migliorini

Sceneggiatura: Giambattista Mussetto, Aldo Bruno, Romano Migliorini, Vittorio Sindoni

Fotografia: Ascenzio Rossi

Musiche: Stefano Torossi

Montaggio: Franco Attenni

Altri titoli:

DURANTE LE FERMATE

Durata: 98

Genere: COMICO COMMEDIA

Specifiche tecniche: PANORAMICA

Produzione: STEFANO CANZIO PER GAMMA TV

Distribuzione: CINERIZ

CRITICA
"Scialba e inesorabilmente scotta commedia sociale di Vittorio Sindoni, che mette alla berlina la contestazione giovanile e i suoi ridicoli totem, allora esaltati come il Verbo, ma la satira è talmente grezza da riuscire imbarazzante. Chissà se qualche manesco ras degli antichi ateniesi si riconoscerà nel protagonista, pronto a vendersi l'anima per qualche quattrino in più". (Massimo Bertarelli, 'Il giornale', 24 gennaio 2001)