Flashback

ITALIA 1969
In Italia, nella primavera del 1945, mentre le truppe tedesche si ritirano sulla linea Gotica, il soldato Heinz Pruller perde il contatto con i suoi commilitoni e resta isolato nella campagna toscana. Le lunghe ore di solitudine gli offrono l'occasione di ripercorrere alcuni momenti della propria vita che hanno lasciato una traccia indelebile nel suo animo: in particolare le prime esperienze sentimentali ed alcuni crudi episodi di guerra che lo hanno avuto spettatore o protagonista. Intanto, in un paese della zona evacuato a causa della guerra, a poco a poco la vita ricomincia: la gente fa ritorno alle proprie case e alle proprie occupazioni; tutto sembra tornare alla normalità. Heinz abbandona il suo nascondiglio e si spinge fino ai margini del paese, come affascinato da quelle immagini di vita serena; ma da lontano uno sconosciuto gli spara colpendolo a morte.
SCHEDA FILM

Regia: Raffaele Andreassi

Attori: Fred Robsham - Heinz Pruller, Vittorio Gobbi, Gabriele Fornacioni, Gianni Cavina, Pilar Castel, Dada Gallotti, Antonietta Fiorito, Sandra Dal Sasso, Franco Laffi, Paolo Salvarani, Pietro Bonfiglioli

Soggetto: Raffaele Andreassi, Nelo Risi, Callisto Cosulich, Maurizio Barendson

Sceneggiatura: Maurizio Barendson, Callisto Cosulich, Raffaele Andreassi, Nelo Risi

Fotografia: Raffaele Andreassi

Musiche: Bruno Nicolai

Montaggio: Raffaele Andreassi

Scenografia: Umberto Campagna, Franco Bottari

Costumi: Guidobaldo Grossi

Durata: 106

Colore: C

Genere: GUERRA

Specifiche tecniche: EASTMANCOLOR, 35 MM

Produzione: BERNARDINO DE ARCANGELIS E GIOVANNI MASSARI PER ASCOT, CINERAID

Distribuzione: MAGNA

NOTE
- PRESENTATO AL XXII FESTIVAL DI CANNES (1969).

- PRESENTATA ALLA 65. MOSTRA DI VENEZIA (2008) NELLA RETROSPETTIVA "QUESTI FANTASMI: CINEMA ITALIANO RITROVATO (1946-1975)" LA COPIA RISTAMPATA DALLA CINETECA NAZIONALE.
CRITICA
"Il meglio del film sta nella descrizione di questo mondo dapprima quasi magico e a poco a poco riscoperto. Il resto è meno convincente e il finale (...) non ha un chiaro significato." (Domenico Meccoli, "Epoca". maggio 1969