Fatto di sangue fra due uomini per causa di una vedova, si sospettano moventi politici

ITALIA 1978
Tutti sanno a Comitini (Sicilia) che Angelo Paternò è stato ucciso da Vito Acicatena; ma nessuno parla e al processo la vedova Concetta, detta Titina, non ottiene soddisfazione. Reduce dal continente, l'avv. Rosario Maria Spallone, socialista militante, vorrebbe indurre Titina a chiedere la riapertura del processo. Un giorno, intervenendo mentre l'Acicatena tenta di violentare la vedova, Spallone rimane contuso e si merita la riconoscenza di Titina che gli si concede. Pochi giorni dopo arriva in paese anche Nick Sanmichele, il cugino dell'assassinato Paternò, che è divenuto ricco grazie al contrabbando e a più di una ventina di assassinii. La relazione tra il nuovo venuto e Titina diviene a sua volta inevitabile. L'incerta situazione cambia in conseguenza degli avvenimenti politici: la Marcia su Roma porta i tre uomini alla capitale da cui tornano con destini diversi. Spallone tenta una occupazione di terre e viene riempito di olio di ricino da fascisti; Acicatena è ormai il capo delle squadracce; Nick, vorrebbe vendicarsi e poi tornare in America con Titina. Ma l'inetto avvocato tenta di aggredire l'Acicatena costringendo Nick a una sanguinosa battaglia. Lo stesso Nick trascina alla stazione marittima Rosario Maria e Titina. Raggiunti dal sanguinante Vito e da un'orda di fascisti, i due uomini compiono una strage e rimangono morenti per terra: Titina chiude loro gli occhi, dichiarando a ciascuno il proprio amore dicendo a tutti e due che sono il padre del bambino da lei portato in grembo.
SCHEDA FILM

Regia: Lina Wertmüller

Attori: Marcello Mastroianni - Rosario Maria Spallone, Sophia Loren - Concetta Paternò, Giancarlo Giannini - Nicola 'Nick' Sammichele, Turi Ferro - Vito Acicatena, Mario Scarpetta - Tonino, Lucio Amelio - Dottor Crisafulli, Antonella Murgia - Ragazza incinta, Maria Carrara - Donna Santa, Guido Cerniglia - Segretario comunale, Isa Danieli - Emigrante, Vittorio Boratti - Farmacista, Oreste Radi - Maestro, Tito Palma - Tutino

Soggetto: Lina Wertmüller

Sceneggiatura: Lina Wertmüller

Fotografia: Tonino Delli Colli, Carlo Tafani - operatore

Musiche: Nando De Luca, Pino D'Angiò

Montaggio: Franco Fraticelli

Scenografia: Enrico Job, Gianni Giovagnoni - assistente

Costumi: Benito Persico

Aiuto regia: Gianni Arduini, Mario Scarpetta - assistente, Salvatore Palma - assistente

Altri titoli:

Revenge

Blood Feud

La viuda indomable

Blutfehde

D'amour et de sang

Fatto di sangue fra due uomini per causa di una vedova (si sospettano moventi politici)

Durata: 124

Colore: C

Genere: DRAMMATICO SOCIALE

Specifiche tecniche: VISTAVISION, 35 MM - TECHNOSPES

Produzione: LIBERTY FILM

Distribuzione: TITANUS - MONDADORI VIDEO

CRITICA
"Questo suo ultimo film, il cui titolo è ammiccante come la maggior parte di quelli dei suoi film precedenti (...), non soltanto non si distacca dagli schemi abituali del suo cinema, ma anzi ne conferma in pieno la fragilità contenutistica e formale, accentuandone gli elementi più plateali e puntando tutto sugli effetti più facili e sulle soluzioni drammatiche meno convincenti." (Gianni Rondolino "Catalogo Bolaffi del Cinema Italiano", giugno, 1979)