Nina

A Matter of Time

ITALIA 1976
Nell'immediato dopoguerra una ragazza dei Castelli Romani, Nina, va a Roma per lavorare come cameriera in un albergo. Tra gli ospiti dell'hotel c'è l'anziana contessa Sanziani, famosa ai suoi tempi per essere stata l'amante di artisti, principi e capi di Stato. Ormai poverissima, la nobildonna è attanagliata dalla paura della solitudine, della vecchiaia e soprattutto, di essere dimenticata perché "è solo così che si muore davvero". Un poco alla volta il fascino e l'influenza della contessa trasformano Nina in una donna avvenente, dotata di stile e personalità originali. Chiamata per un provino cinematografico, mentre la nobildonna è morente in ospedale, Nina lo supera brillantemente: sarà il primo passo di una folgorante carriera da "star".
SCHEDA FILM

Regia: Vincente Minnelli

Attori: Liza Minnelli - Nina, Ingrid Bergman - La contessa Sanziani, Charles Boyer - Il Conte, Isabella Rossellini - Suor Pia, Tina Aumont - Valentina, Fernando Rey - Charles Van Maar, Gabriele Ferzetti - Antonio Vicari, Arnoldo Foà - Pavelli, Orso Maria Guerrini - Gabriele D'Orazio, Amedeo Nazzari - Tewfik, Anna Proclemer - Jeanne Blasto, Geoffrey Copleston - Manager Dell'Hotel, Spiros Andros - Mario, Giampiero Albertini - Signor DePerma, Gerardo Amato - non accreditato, Claudio Cassinelli - non accreditato

Soggetto: Maurice Druon - romanzo

Sceneggiatura: John Gay

Fotografia: Geoffrey Unsworth

Musiche: Nino Oliviero

Montaggio: Peter Taylor

Scenografia: John Moore (II), Veniero Colasanti

Arredamento: Elio Altamura, Arrigo Breschi

Costumi: Veniero Colasanti, Andretta Ferrero

Altri titoli:

Nur eine Frage der Zeit

Durata: 105

Colore: C

Genere: COMMEDIA

Specifiche tecniche: 35 MM (1:1.85)

Tratto da: romanzo "La Volupté d'être" di Maurice Druon

Produzione: JACK H. SKIRBWALL, J. EDMUND GRAINGER PER AMERICAN INTERNATIONAL PICTURES (AIP) CORALTA CINEMATOGRAFICA, DEUX FEMMES SERVICE COMPANY, GENERAL INTERNATIONAL FILM COMPANY

Distribuzione: DEAR PIC - MAGNUM 3B, AVO FILM

CRITICA
"Diretto da un maestro hollywoodiano, tratto da un romanzo sulla borghesia decadente di un tempo, questa commedia ha un impianto pressoché atemporale, oscilla tra realtà e fantasia, presenta personaggi schematizzati oltre che tratti da un album in disuso. Tutto questo potrebbe indurre a giudizi di insoddisfazione sullo spettacolo e di inconsistenza sui contenuti. In particolare, sarebbe addirittura negativo il ravvisare un tema del film nella figura già tramontata della contessa e nella sua iniziale attrazione su Nina. In relatà, il lavoro propone due esperienze di vita: una bruciata a idoli del tempo (poeti, regnanti, eccetera) e una forse destinata a consumarsi in omaggio ad altri idoli, ma tuttavia avviata ad una maggiore consistenza esistenziale grazie al legame di amicizia stabilitosi tra la donna che si spegne e quella che si accende." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 81, 1976)