Frenesia dell'estate

ITALIA 1963
Il film si compone di vari episodi collegati tra loro che hanno per protagonisti Marcello, un indossatore che, per ingelosire la sua amante, la proprietaria della casa di moda per cui lavora, si fa vedere in compagnia della giovane Foschina; Selena, sorella maggiore di Foschina, fidanzata con il capitano Nardoni; Manolo fratello delle due ragazze, un dongiovanni sempre impegnato a concludere affari sbagliati; Gigi, una ballerina che fa perdere la testa al capitano Nardoni; ed infine Yvonne, che s'innamora di un oscuro ciclista spagnolo.
SCHEDA FILM

Regia: Luigi Zampa

Attori: Vittorio Gassman - Cap. Nardoni, Sandra Milo - Yvonne, Michèle Mercier - Gigi, Philippe Leroy - Manolo, Gabriella Giorgelli - Foschina, Vittorio Congia - Francisco, il ciclista, Giampiero Littera - Paolo, Mario Scaccia - Il manager, Enzo Garinei - Balestrazzi, Corrado Olmi - Un ufficiale, Tony Di Mitri - Enrico, Renzo Palmer - Barzanti, Amedeo Nazzari - Marcello, Lea Padovani - Alba Mannelli, Umberto D'Orsi - Maggiore medico, Livio Lorenzon - Giulio Cittelli, Gabriella Galvani - Selene, Maria Cumani Quasimodo - Jula, Luigi Leoni - Allenatore dei ciclisti, Jole Mauro, Corrado Garinei, Franco Abbina, Nando Angelini

Soggetto: Age , Furio Scarpelli, Leo Benvenuti, Piero De Bernardi, Mario Monicelli, Giulio Scarnicci, Renzo Tarabusi

Sceneggiatura: Age , Furio Scarpelli, Leo Benvenuti, Piero De Bernardi, Mario Monicelli, Giulio Scarnicci, Renzo Tarabusi

Fotografia: Marcello Gatti

Musiche: Gianni Ferrio

Montaggio: Eraldo Da Roma

Scenografia: Dario Cecchi, Gianfranco Fini

Costumi: Dario Cecchi, Gianfranco Fini, Angelo Litrico - per Amedeo Nazzari

Aiuto regia: Paolo Bianchini

Durata: 100

Colore: B/N

Genere: COMICO COMMEDIA

Specifiche tecniche: PANORAMICA

Produzione: MALENO MALENOTTI PER GE.SI. CINEMATOGRAFICA, FEDERIZ, C.I.S.A. (ROMA), LES FILMS AGIMAN (PARIGI)

Distribuzione: CINERIZ - AZZURRA HOME VIDEO

CRITICA
"[sic] Zampa ha abbandonato le ambizioni di una volta e si è adattato a film di gusto corrivo, non bisogna fargliene colpa. Il cinema ha catene invisibili, pesanti a loro modo come quelle che avvincevano un tempo le caviglie degli schiavi. Se Gassman passa con disinvoltura dalla sublime ira di Otello ai qui pro quo volgarucci di questo film, perché Zampa non dovrebbe coltivare l'umile orticello della farsa nostrana? [...] Il film non ha molte ambizioni; la navicella si affida, per giungere in porto, al bozzettismo di piccolo cabotaggio. Gli interpreti, da Gassman a Nazzari, sono simpatici [...]. C'è la splendida Michèle Mercier". (Pietro Bianchi, "Il Giorno", 6 febbraio 1964).