E' disponibile da oggi in Dvd, distribuito da Bim, Un padre, una figlia di Cristian Mungiu. Premiato per la migliore regia al Festival di Cannes 2016, il film segue la vicenda di Romeo, un medico di quasi cinquant’anni che vive in una piccola città della Transilvania. Disilluso da un matrimonio che è un fallimento e da un paese ridotto a brandelli, l’uomo ripone tutte le speranze in sua figlia Eliza (Maria-Victoria Dragus), diciottenne, che a breve prenderà il diploma e che andrà a continuare gli studi in Inghilterra. Il giorno prima dell’esame, però, la ragazza viene aggredita sulla via per la scuola e Romeo inizia a mettere in discussione tutti i principi in cui ha sempre creduto.

Un padre, una figlia

Debitore, soprattutto nella prima parte del film, di una certa cifra kieslowskiana per quello che riguarda lo sviluppo delle situazioni e dei caratteri (la centralità del caso, la presunta integrità del personaggio centrale, la disarmante apatia della madre di Eliza, i dubbi di quest’ultima su quello che, davvero, vorrebbe fosse la sua vita dopo il diploma), Mungiu si dimostra ancora una volta abile scrittore e formidabile cineasta. Artista capace di indagare nelle pieghe dell’umanità senza mai venir meno ai principi sacri di una messa in scena radicale e riconoscibile.