La risposta italiana a Buena Vista Social Club. Questo nelle parole di Carlo Lizzani è Tanto pe' cantà film che l'82enne regista gira in questi giorni a Roma e il cui ultimo ciak sarà battuto il prossimo 20 novembre. Viaggio nell'universo della musica popolare romana e laziale, Tanto pe' cantà viene realizzato con il contributo della Regione e nasce da un'idea della cantante e attrice Elena Bonelli che esegue tutte e 20 le canzoni di cui si compone la colonna sonora - da Quanto sei bella Roma a Le mantellate e Le streghe - accompagnata dall'Orchestra Sinfonica di Roma diretta da Pippo Caruso, da altri 70 musicisti, da un gruppo di fado portoghese e dal chitarrista Paolo Gatti. "Si tratta di un musical non fiction - spiega il regista - con il quale vogliamo portare il pubblico alla riscoperta delle realta' piu' tipiche del Lazio". L'operazione "rientra in un progetto più ampio sulle regioni italiane - continua Lizzani - al quale lavoro ormai da tanti anni e che ha il suo asse centrale nella musica, che è il modo più semplice per entrare in contatto con la gente". Elena Bonelli parla invece di "un lavoro di ricerca faticosissimo che ha riguardato anche il recupero di balletti e costumi d'epoca". Quanto alla scelta dei brani, "non abbiamo usato nessun criterio particolare, ma selezionato quelle che si sembravano più belle e rappresentative" spiega il direttore artistico Sergio Bardotti. Con l'obiettivo, precisa il maestro Caruso, "di calare il film in una dimensione che non fosse esclusivamente popolare". Accurata anche la scelta delle location: oltre alla Capitale fanno da sfondo alle performance della Bonelli luoghi simbolici di cittadine come Cassino, Viterbo, Bomarzo, Gaeta e Sabaudia. A fare da raccordo tra i singoli momenti musicali ci saranno frammenti di backstage "che - dice Lizzani - serviranno a spiegare, attraverso la mia voce o quella di Elena, il perché di determinate scelte". Tanto pe' cantà - pronto a marzo del 2005 - uscirà in dvd e sarà presentato in anteprima a Roma, "ma è nostra intenzione farlo girare per tutto il mondo" conclude la Bonelli, che dice di avere già attirato l'attenzione della Rai sul progetto.