Fuori dal coro, opera prima di Sergio Misuraca, è stato presentato questa mattina a Roma.

In Sicilia, tra Terrasini e Partinico, Dario e Nicola sono amici e disoccupati. Dario, neolaureato, accetta,  in cambio della promessa di ‘segnalazione’ per un posto di lavoro, di andare a Roma a consegnare una misteriosa busta chiusa. Un compito semplice che però incrocia qualcosa di storto e scatena infinite avversità… Da giovane, tra il 1994 e il 1998, Misuraca ha vissuto a Los Angeles. “Amo il cinema da sempre – dice il regista -.  A Los Angeles il cinema si respira  ad ogni angolo di strada. Lì ho lavorato al ristorante Ago, di proprietà di alcuni divi hollywoodiani, tra i quali Ridley Scott, i fratelli Weinstein e Robert De Niro che mi chiedeva di preparargli alcuni piatti italiani.  Quando sono tornato, ho pensato a lui, ai suoi film e mi è tornata la voglia di girare una storia che avevo progettato 5/6 anni prima. Realizzare questo film non è stato semplice. Non abbiamo avuto contributi pubblici, e anche a livello locale nessuno ci ha aiutato. Alla Film Commission Sicilia ci hanno detto che non c’erano bandi da utilizzare. Siamo partiti con poche risorse ma non è un film al risparmio. Il timore di doversi fermare c’è stato, e invece siamo riusciti a girare per 5 settimane, con qualche esterno a Roma e il grosso a Terrasini e dintorni”.

Dario Raimondi è Dario, l’amico neolaureato: “Conoscevo Sergio già da prima, avevamo fatto insieme un corto. Il mio personaggio si definisce “icona triste”, emblema di quei giovani positivi ma in genere poco concreti”.  Alessandro Schiavo è Tony, un ruolo centrale: Vengo da 17 anni di teatro, quindi un po’ di fiction, fino alla telefonata fattami da Sergio che mi ha inviati la sceneggiatura e mi ha coinvolto. Grazie  a lui sono riuscito a contenere il mio slancio teatrale forse eccessivo”. Roberta Procida, nel ruolo di Angioletta, sottolinea la capacità di Misuraca di rendere il lavoro sul set agevole e dinamico.  Fuori dal coro è in sala dal 4 giugno distribuito in 30 copie da Microcinema.