Non solo i giornalisti - da noi lo ha fatto con tanto di dibattiti a mezzo stampa Enrico Mentana - scappano da Twitter. Da un po' di tempo l'idiosincrasia verso il social network ha preso anche i vip, proprio coloro che di "social" e con i "social" ci portano a casa un pezzo di pagnotta. L'ultima transfuga di Twitter è Jennifer Love Hewitt, attrice, cantautrice, doppiatrice e produttrice cinematografica americana, 34enne e prossima al primo figlio, che ha motivato il suo ultimo cinguettio virale con le seguenti parole: "Purtroppo ci sono troppe persone che inviano negatività su Twitter e sono una vera e propria minaccia per il benessere personale. Mi dispiace quindi comunicarvi che Twitter non fa più per me. Ho goduto della gentilezza, del supporto e dell'affetto che mi sono arrivati, ma ho bisogno di questa pausa."
L'addio a Twitter della Love Hewitt segue quello di Alec Baldwin, molto risentito delle accuse che una giornalista ha lanciato alla moglie, rea di "twittare" al funerale di James Gandolfini. Ma la lista delle tweetstar prima sedotte e poi nauseate dal microblogging è assai lunga e comprende narcisi patentati come Courtney Love (riceveva troppi messaggi morbosi), Lily Allen (non s'è mai capito perché), Alicia Keys (per lanciare l'iniziativa benefica Keep a Child Alive: le star che aderivano dovevano bloccare i propri profili finché l'associazione non avesse raccolto 1 milione di dollari), Lady Gaga (per rispondere a un appello di Alicia Keys), Justin Timberlake (per imitare Lady Gaga), Elijah Wood (per imitare Justin Timberlake) e Serena Williams (le hanno detto di fare così).
Altri si sono limitati a depersonalizzarlo, come nel caso di James Franco, i cui tweet sinceri ma provocatori avevano mandato su tutte le furie diverse società con cui di fatto avrebbe potuto firmare ricchi contratti: ecco perché il profilo di Franco somiglia oggi a un calendario di eventi promozionali. Ashton Kutcher, che ha più followers della CNN (11 milioni) non fa nemmeno questo: l'ex fidanzatino di Demi Moore si affida a una media company specializzata in cinguettii, la Katalyst Network.
E gli italiani? L'ultimo a scappare da Twitter è stato Gabriele Muccino, messo alla gogna dopo il triste battibecco con il fratello Silvio (i panni sporchi si lavano in casa del resto). Anche Michelle Hunziker se n'è andata e onestamente un po' dispiace, mentre Fiorello si è esibito nel tipico passo del gambero: se n'è andato solo per farci sapere che sarebbe tornato.