È  il film simbolo della cinefilia: quel tuffo nel fiume e il sorriso della sposa in bianco che appare sott’acqua sono l’immagine stessa della passione

per il cinema.

È  L’Atalante di Jean Vigo, film di culto per il pubblico italiano, che per un’infinità di notti ha visto e rivisto quel tuffo, scelto da Enrico Ghezzi

per la sigla della trasmissione “Fuori orario”. Ma  L’Atalante  va  molto al di là di quell’indimenticabile sequenza: è uno dei  film  più belli della storia del cinema, ultimo capolavoro firmato dal genio  di  Jean Vigo, talento del cinema francese, morto di tubercolosi nel  1934,  a  29  anni,  proprio  mentre stava terminando L’Atalante, lasciando quattro  film  sorprendenti:  oltre  a  L’AtalanteÀ  propos  de Nice, La natation par Jean Taris e Zéro de conduite.

La  Cineteca  di  Bologna ora raccoglie questa eredità: restaurati dai suoi laboratori  di Bologna e Parigi (L’Immagine Ritrovata e L’Image Retrouvée),

L’Atalante e l’opera completa di Jean Vigo arrivano nelle sale italiane dal 15  gennaio,  per  vedere  poi  la  luce  in  DVD  e  Blu-Ray  in anteprima

internazionale, dal 25 gennaio.

Dopo  l’anteprima  dello  scorso  giugno  in  Piazza Maggiore a Bologna per l’inaugurazione  della  31ª  edizione  del  festival  Il  Cinema Ritrovato, L’Atalante  torna a vivere grazie al progetto di distribuzione del classici restaurati  promosso  dalla  Cineteca  di  Bologna, Il Cinema Ritrovato. Al cinema.

Giocato  attorno  ai  tre protagonisti, il marinaio (l’indimenticabile Père Jules  di  Michel  Simon),  il  capitano  (interpretato da Jean Dasté) e la novella  sposa  (Dita Parlo, immortalata proprio da L’Atalante, prima di La grande  illusion,  diretto nel 1937 da Jean Renoir), L’Atalante deve la sua

magia  anche  ad  altri  “personaggi”:  il paesaggio francese, il fiume, la chiatta,  il  viaggio,  la  fisarmonica  e  il  grammofono,  il desiderio e l’illusione,  la  Parigi  immaginata  e  quella  reale, la gelosia, l’amore perduto e ritrovato. E, perché no?, i gatti dello svalvolato Père Jules.