Nelle sale dal 9 marzo, Mister Universo, nuovo film di Tizza Covi coadiuvata da Rainer Frimmel, è un altro esempio di contaminazione tra realtà e finzione, tema caratterizzante la coppia di cineasti. Dopo aver conquistato la giuria di prestigiose rassegne (da Locarno a Montreal, sino a Marrakech), il film che vede protagonisti Tairo Caroli, Wendy Weber, Arthur Robin e Lilly Robin e ambientato nel panorama circense, arriva sul grande schermo distribuito da Tycoon Distribution.

"Come nei precedenti lavori, quello che ci interessava porre in evidenza era l'approccio documentaristico e il più possibile attinente alla realtà. È un film che parla molto di superstizione e di arte circense, ma si concentra soprattutto sulla difficile condizione dei circhi, tutti in estrema difficoltà", dichiara la regista Tizza Covi, che aggiunge: "Il film non segue una vera e propria sceneggiatura e abbiamo preferito lasciare massima libertà espressiva agli interpreti. Una nota tecnica riguarda il maggior inserimento di inquadrature fisse; è stata una condizione dettata da un piccolo infortunio a pochi giorni dalle riprese che mi ha ostacolato non di poco il lavoro".

Alla domanda riguardante eventuali contestazioni verificatesi da parte di gruppi animalisti, la regista replica: "Attraverso il mio film non intendo prendere una posizione. Mi interessava trattare il drammatico tema di una forma artistica che sta ormai scomparendo". Wendy Weber, proveniente da una famiglia circense e contorsionista di professione, esprime grande entusiasmo mentre parla del suo coinvolgimento nel progetto: "E' la prima volta che lavoro per il grande schermo, ma non ho avuto difficoltà in quanto ho semplicemente interpretato me stessa. È stata una prova assolutamente realistica". Il film, come da titolo, vede protagonista Mister Universo (Arthur Robin), passato alla storia per la sua straordinaria forza che gli è valsa il soprannome di " Ercole Nero".