Vestirà Giorgio Armani ma non rivela i dettagli del suo look, si ripromette di essere accogliente con i tanti ospiti della mostra e confessa di essere particolarmente emozionata perché incontrerà degli artisti che ammira moltissimo, a partire dalla giurata Laurie Anderson e dal presidente della giuria Sam Mendez. L'attrice Sonia Bergamasco è la madrina della 73ma Mostra del Cinema di Venezia. Sarà lei a condurre la cerimonia d'apertura facendo gli onori di casa insieme al presidente della Biennale, Paolo Baratta, e al direttore della mostra, Alberto Barbera.

"Mi avvicino con grande emozione alla mostra - dice all'Adnkronos - e con il desiderio di accogliere tutti gli ospiti e il pubblico che domani arriveranno per l'apertura. Ma anche con il desiderio di vivere il festival con tutto quello che offre, perché il programma è veramente molto ricco".

Considerata attrice molto versatile, che ha spaziato dal teatro di Giorgio Strehler e Carmelo Bene al cinema dei grandi maestri come Giuseppe e Bernardo Bertolucci e Liliana Cavani ma anche di Checco Zalone, passando per la fiction di Montalbano, da spettatrice cinematografica Sonia Bergamasco si definisce "curiosa ma non onnivora. In cerca sempre della storia, del personaggio, del gesto che emoziona". E proprio per godersi i film, la madrina rimarrà in laguna per tutto il periodo del festival, fino alla cerimonia di chiusura e di consegna del Leone d'Oro, che tornerà a condurre sul palco della Sala Grande del Palazzo del Cinema. "Resto qui proprio perché intendo godermi il festival e tutti i film", assicura.

Al contrario di alcune colleghe che l'hanno preceduta in questo ruolo, Sonia non fa mistero sullo stilista che la vestirà per la mostra, italianissimo, ma non intende svelare dettagli dei suoi look: "Vestirò Giorgio Armani, non ho avuto il minimo dubbio. Lo sento molto vicino alla mia sensibilità ma per il resto dovete aspettare e vedere", sorride.

Quella di domani è però un'apertura molto particolare: dopo il tragico terremoto in centro Italia, la Biennale ha cancellato la cena di gala e il ricevimento sulla spiaggia dell'Hotel Excelsior che tradizionalmente seguono la cerimonia inaugurale e la proiezione del film d'apertura. "E' una scelta che condivido in assoluto. E' solo un gesto simbolico ma è importante. Ci saranno e sono già in corso anche altre iniziative per cercare di dare una mano", afferma l'attrice che era a Roma nella notte del sisma e l'ha sentito molto bene: "Io ero a casa la notte di quelle scosse terribili. Ho sentito precisamente la stessa intensità del terremoto del 2009 che devastò l'Umbria ed ho tremato dentro perché ho subito capito che qualcosa di molto grave era successo. Ora bisogna aiutare, ognuno come si può", conclude.