A Palazzo Brancaccio è già Natale. Sul Colle Oppio, Fausto Brizzi e compagni preparano la nuova commedia per le feste, in sala dal 15 dicembre. Il film è Poveri ma ricchi, prodotto da Wildside e Warner Bros Entertainment Italia e sarà distribuito da Warner Bros Pictures.

 

La location è quella delle grandi occasioni. Gli sfarzosi ambienti del Palazzo si sono trasformati nella suite di un hotel a cinque stelle di Milano. Dal soffitto piovono favolosi lampadari di vetro e una sontuosa tavola apparecchiata troneggia al centro della sala da pranzo. Sembra di essere a una cena di gala organizzata dal reale di turno, ma di re e principi non c’è traccia. Ovunque si vedono assistenti che corrono e operatori che si preparano per il prossimo ciak. E poi compaiono loro: i Tucci, le vere star del momento.

 

I costumi degli attori colpiscono per la loro eccentricità e sembra di essere al circo. Non si vedono leoni o domatori, ma solo personaggi dalla spiccata voglia di strappare una risata. Anna Mazzamauro è la nonna fissata con le serie tv, Federica Lucaferri interpreta la figlia malata di selfie e Christian De Sica ha un look che parla da solo. Si presenta con un parruccone biondo, frutto di una permanente selvaggia, e con un lungo vestito blu elettrico che lo fa sembrare una rockstar. Voci di corridoio dicono che assomigli al Rudi Völler dei tempi d’oro. Ma chi sono veramente questi Tucci? Ci risponde il regista, Fausto Brizzi: “È una famiglia originaria di un paesino immaginario del Basso Lazio, che un giorno vince cento milioni di euro. All’inizio vogliono tenere la vincita nascosta, ma non ci riescono. Non possono comprarsi nulla: il rischio di farsi scoprire è troppo alto. Così scappano. Alloggiano prima in un hotel a cinque stelle e poi comprano una casa in un grattacielo della Milano benestante. Ma i ricchi di oggi sono cambiati: non ostentano il benessere, sono vegani, fanno beneficenza e non friggono”, un vero dramma per una famiglia in cui il piatto di casa è il supplì.

Insomma, in Poveri ma ricchi – nel cast c’è anche Enrico Brignano – le stranezze non mancano. De Sica ha dieci Ferrari e non ha rimorsi di coscienza nel parcheggiare davanti al Duomo di Milano, proprio in piazza. Tanto se il carro attrezzi non è clemente, altre nove supersportive lo aspettano nel garage. Ma non finisce qui. Non mancano la macchina per i selfie privata e il bancomat nel corridoio. E poi c’è il piatto forte: Gabriel Garko e Al Bano “in affitto” e pronti all’uso. La famiglia più stravagante del cinema italiano sbarcherà in Italia a Natale, ma Brizzi sostiene che “non è un cinepanettone. Non contiene volgarità e sarà una commedia adatta a tutta la famiglia. Sarà più vicino a Miseria e nobiltà che a un Natale a…”. E noi speriamo che abbia ragione.