Il fedele cane morto, il lutto da elaborare e, forse, una nuova felicità. E’ Il mio cane si chiama Vento, cortometraggio d’animazione di Peter Marcias, il regista de La nostra quarantena. Prodotto da Sardegna Film Commission e Progetto Heroes 20.20.20, passa in concorso a Giffoni Experience sabato 23 luglio: lungo una decina di minuti, è sceneggiato da Marco Porru, disegnato e animato da Riccardo Atzeni.

Andrea, 6 anni, ha perso da poco il suo cane, e non sa farsene una ragione: la madre lo invita a prenderne un altro, ma lui non vuole tradire la memoria del suo amato compagno di giochi, finché…

Disegni semplici ma fascinosi, dialoghi e rumori “in presa diretta”, poetica semplice ma empatica, Il mio cane si chiama Vento elabora il lutto con le coordinate della favola, celebra il rapporto privilegiato tar uomo e cane (animale), inneggia alla libertà di sentire, muoversi e condividere. C’est la vie.