Maestro indiscusso del cinema mondiale, Akira Kurosawa ha realizzato nel corso della sua carriera oltre cinquanta opere. Una filmografia estremamente ricca, caratterizzata da titoli apprezzati e premiati in tutto il mondo, come Rashomon e Ran, e altri meno noti ma non meno importanti, condannati a restare in secondo piano per la ragione che la circolazione delle loro copie fuori dal Giappone è sempre stata difficoltosa. E' anche per questo motivo che la retrospettiva "Akira Kurosawa, il cinema di un guerriero", promossa in partnership dal Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale di Roma, dalla Cineteca di Bologna, dal Museo del Cinema di Torino, dal Comune di Milano-Settore Spettacolo e Turismo-Milano Cinema e dalla Cineteca Griffith di Genova, assume le caratteristiche dell'evento irripetibile. A partire dal 23 novembre alla Sala Trevi - Alberto Sordi della Capitale si potranno vedere una trentina di film, in versione originale con sottotitoli, molti dei quali veramente rari. Spiccano tra questi La guardia del corpo, La fortezza nascosta, La leggenda del gran judo, ma anche altre opere all'apparenza meno rare come I sette samurai o Quelli che camminavano sulla coda della tigre, in realtà da tempo invisibili.