Al via domani la kermesse milanese. Per dieci giorni, fino a domenica 23, Milano si trasforma in una gigantesca sala cinematografica: dal teatro Strehler fino all'arena del Parco Sempione passando per le sale d'essai della capitale della moda sopravvissute all'invasione dei Multisala, è di scena il Milano Film Festival dell'Associazione Esterni a cura dei giovanissimi Alessandro Beretta e Vincenzo Rossini. Quasi maggiorenne, quest'anno si è regalato tre giorni in più, in barba alla crisi, nonostante il budget assottigliato, 600 mila euro contro i 900 dello scorso anno (100 mila le presenze dell'ultima edizione), grazie anche al contributo del Comune (150 mila euro).
Dodici i film internazionali in concorso: L'âge atomique di Héléna Klotz, premio Fipresci alla 62esima Berlinale; i due rumeni Toată Lumea din Familia Noastră (Everybody in Our Family) di Radu Jude e l'opera prima Un gând, un vis, Doyle... şi-un pix (A Dream's Merchant) di Bogdan Ilie-Micu; Tiens moi droite di Zoé Chantre; i pugili di China Heavyweight di Yung Chang; Cinema vs Regime cambogiano in Le sommeil d'or di Davy Chou; le due opere colombiane Chocó di Jhonny Hendrix Hinestroza e La Playa D.C. di Juan Andrés Arango; Francine, ritratto di un'ex carcerata interpretata dal premio Oscar Melissa Leo; docufilm sul porno di Raphaël Siboni Il n'y a pas de rapport sexuel. Infine, This Time Tomorrow, esordio di Shane Bissett, collaboratrice di Demme, in anteprima mondiale.
In prestito dai Festival Big gli Outsiders in anteprima come Elles, film di apertura di Panorama a Berlino con Juliette Binoche, Jaurès, premio della Giuria al Forum di Berlino (con Eva Truffaut nel cast), di Vincent Dieutre e Violeta se fue a los cielos di Andrés Wood, vincitore del premio del Pubblico al Sundance. Altra preview imperdibile, martedì 18, I bambini di Cold Rock, thriller di Pascal Laugier, prodotto e interpretato da Jessica Biel.
Non mancherà il concorso cortometraggi, questa edizione all'insegna dei Forties, 46 corti di autori under 40. Tra le retrospettive, l'omaggio ai nostri anni '80 Quando la televisione provò a mangiarsi il cinema è un'occasione per rivedere i primi lavori di Silvio Soldini, Gabriele Salvatores e Gianni Amelio (che faranno una lezione di cinema) o Segreti Segreti di Giuseppe Bertolucci. L'altra rassegna celebra la musica nel grande cinema di Woody Allen con Play it again, Woody!. A tutto documentario con i focus Colpe di Stato, undici sguardi sulla contemporaneità, e Incontri Italiani, un panorama delle più interessanti produzioni del nostro cinema indipendente. Oltre al cinema, però, c'è di più, spazio anche ad approfondimenti, incontri, work shop e dj set dal tramonto all'alba. Per chi non può fare a meno dei cartoon, il 21 la Maratona al Parco Sempione Anime Night. A ciascuno il suo genere e, oramai, ad ogni città il suo festival. Anche Milano alza la testa.