"Mi tremavano le gambe". Dario Marianelli non nasconde la forte emozione del primo Oscar in carriera. Il compositore italiano si è aggiudicato la statuetta per la migliore colonna sonora, firmando lo score di Espiazione. Il connubio professionale con il regista inglese Joe Wright si conferma dunque felice per il nostro musicista, che già nel 2005 aveva sfiorato il riconoscimento grazie alla partitura di Orgoglio e pregiudizio, altro film diretto da Wright. "Spero di non avere detto cose troppo sconclusionate sul palco - si lascia andare Marianelli appena uscito dal palcoscenico del Kodak Theatre con il premio in mano - mi sembrava di sentire parlare un'altra persona". Dedica ai genitori, i primi a infondergli "l'amore per la musica", avviandolo allo studio del piano già all'età di sei anni. "I miei genitori mi hanno insegnato tante altre cose belle - confessa - ma certo stanotte li devo ringraziare per la loro passione per la musica e per essere riusciti a trasmettermela". Formazione (musicale) classica e apprendistato londinese. Marianelli però ci tiene a sottolineare l'attaccamento verso la bandiera tricolore: "molto orgoglioso di essere italiano, ma più ancora mi sento veramente onorato di essere allo stesso posto e nello stesso momento partecipe del successo di due grandi talenti come Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo". Autore anche del tappeto sonoro di V per vendetta e I fratelli Grimm, Marianelli svela come per Espiazione abbia seguito una semplice intuizione per il tema di Briony e l'influenza della tradizione melodica per accompagnare la passione abortita tra i due protagonisti: "Tutto è cominciato quasi per sfida: vediamo un po' cosa riusciamo a fare usando il suono di una macchina da scrivere come elemento musicale. Abbiamo fatto molti esperimenti prima di giungere alla soluzione finale. Il secondo tema è basato invece su una melodia d'amore dolce e struggente. C'è chiaramente un forte contrasto tra l'amore appassionato di Cecilia e la gelosia ossessiva di Briony".