Dieci documentari di un’ora ciascuno per raccontare l’arte sacra in Italia: è la collana di DVD Divina Bellezza, nuovo imponente progetto nato sotto l’egida della Segreteria per la Comunicazione della Santa Sede e realizzato da Centro Televisivo Vaticano e Officina della Comunicazione con la conduzione di Alberto Angela.

Torna dunque il sodalizio che ha dato vita a serie divulgative importanti come Alla scoperta del Vaticano e Alla scoperta dei Musei Vaticani, nonché a programmi record di ascolti come Stanotte a San Pietro.  “Stavolta usciamo dal Vaticano perché, come dice Papa Francesco, dalle periferie si vede meglio il centro – dichiara mons. Dario Viganò, Prefetto della Segreteria per la Comunicazione della Santa Sede, durante la conferenza stampa di presentazione presso i Musei Vaticani –. Abbiamo realizzato probabilmente la produzione più completa di storia dell’arte, dalle origini ad oggi. Abbiamo toccato 80 location, 30 diocesi, dedicando tre mesi alla fase di scrittura con il coinvolgimento di esperti d’arte come Fernando Noris e Marco Roncalli e tre alle riprese, sempre realizzate in 4K Ultra HD. Il risultato ci lascia molto soddisfatti: non si tratta di documentari piatti, ma lavori di grande qualità cinematografica, dove si sente molto la mano dell’autore, Luca Salmaso, e la straordinaria professionalità di tutta la crew, dal direttore della fotografia Filippo Genovese al regista della seconda unità Walter Capriotti e via fino ai tecnici e gli operatori costretti a lavorare in contesti di estrema delicatezza”.

Dalla Cappella Sistina, “autentica catechesi visiva”, come ricorda la direttrice dei Musei Vaticana Barbara Jatta, al Duomo di Monza, dove è conservata la celebre Corona Ferrea, fino ai capolavori custoditi nelle chiese di Firenze, Milano, Napoli, Palermo e quelli meno noti che è possibile scoprire nei centri più piccoli: “Non solo il 4K ti consente di vedere cose che sfuggono all’occhio umano – afferma Alberto Angelo, vero e proprio cicerone di questo tour esclusivo tra i tesori dell’arte sacra di Italia -, ma girando la penisola alla scoperta delle sue gemme nascoste mi sono accorto di quanto sia ricco questo Paese. Lascia meravigliati come nelle più piccole cose, in un singolo pigmento, artisti di cui non sono rimaste le ossa e talvolta neppure il nome siano riusciti a intrappolare un’emozione, un frammento di eternità. Per chi crede è fede, per chi non crede è la testimonianza del genio creativo italiano”.

Da sinistra: Dario Cresto-Dina, mons. Dario Viganò, Barbara Jatta , Alberto Angelo e Alessandro Ravani

Testimonianza che si trova anche là dove meno ci si aspetta: “Quando abbiamo visitato i piccoli centri colpiti dal terremoto – ricorda Angela – abbiamo notato con quante cura venissero recuperati e messi in salvo oggetti che normalmente entrando in chiesa non noteresti: candelabri, crocifissi, tabernacoli, opere che al di là del loro valore estetico, comunque altissimo, rappresentano la memoria viva di una comunità, il  cuore pulsante della cultura e della vita locale. Credo che questa collana rappresenti un lascito importante per le generazioni future. Conoscere e tramandare il passato aiuta a capire chi sei”.

Il binomio estetica/pedagogia ha convinto soggetti istituzionali importanti a prendere parte all'operazione: soggetti come Autostrade per l’Italia, che parallelamente sta portando avanti il progetto “Sei in un Paese meraviglioso”, per promuovere il turismo di qualità valorizzando lo straordinario patrimonio artistico, culturale, ambientale ed enogastronomico italiano; o come Raicom, non nuova alla collaborazione con il CTV, e da sempre attenta alla divulgazione e all’italianità. Raicom e il gruppo editoriale Gedi gestiranno la distribuzione della collana che, dal prossimo 15 novembre e per le 10 settimane successive, verrà venduta in abbinamento con 18 testate, tra cui La Stampa, L’Espresso e La Repubblica, di cui il vicedirettore Dario Cresto-Dina sottolinea i motivi di interesse: “Si tratta, evidentemente, di un importante accordo di marketing; ma è anche la conferma della curiosità di un giornale laico come il nostro per uno sguardo sulla fede e rafforza l'identità della nostra testata come luogo di confronto tra idee, anche le più diverse”.