E' un'iniziativa fuori del comune, soprattutto perchè in parte dedicata ad Alfred Jarry ossia il letterato teatrante che al di fuori del senso comune volle scientemente vivere e operare alla fine dell'Ottocento. Con lui scrittori del nostro secolo meno "contro" ma non meno di punta nel linguaggio poetico e narrativo: fra i quali Benni, Jonesco, Pasolini, Eliot. Tutti raccolti nello spettacolo concepito da Edoardo Torricella come saggio di scuola della sua Compagnia Teatrale Il Gruppo, e in scena domenica 13 a Tor Bella Monaca, periferia romana, nella Sala del Municipio delle Torri. Il titolo unificante è Parole incatenate (Non è qui la Città?), e promette una sequenza serrata di testi insoliti sulle nostre ribalte ma non nell'attività di formazione che Torricella, forte della lunga milizia nel teatro e nel cinema, svolge fra i giovani di un territorio cronicamente derelitto quanto a strutture culturali.
Tanto più spicca in quest'ambito la scelta di Jarry con la sua opera più dirompente, Ubu roi, parodia grottesca del Macbeth scespiriano, che scioccò non poco il pubblico parigino del 1896 per la carica eversiva sprigionata dai dialoghi "indecenti" di personaggi sbracati, assunti poi nella grande letteratura simbolista e ispiratori di tanta avanguardia teatrale primo Novecento fino al futurismo. Questo Ubu re è il primo titolo di un ciclo - con lo stesso personaggio protagonista insieme alla moglie - di cui fa parte Ubu cocu che Torricella unisce nella sua antologia "incatenata". Alfred Jarry del resto è a lui particolarmente familiare per aver affiancato Carmelo Bene nella messinscena de I Polacchi E nell'occasione l'attore ne racconterà i particolari. Ma la vera chicca della serata è un recupero assolutamente originale, la versione autentica di una pagina dell'Ubu storico, La chanson du decervelage ovvero "la canzone dello scervellamento" su musica di Claude Terrasse, di cui circolano traduzioni infedeli. A Tor Bella Monaca si potrà vedere proprio la "chanson" voluta e rappresentata da Jarry in quel fatale 1896 al Théatre de l'Oeuvre.