Un film che portò scompiglio tra gli spettatori del 1932: oggi Freaks di Tod Browning è un cult scolpito nell’immaginario mondiale e arriva nelle sale italiane, in versione restaurata, dal 24 ottobre, presentato dalla Cineteca di Bologna, nell’ambito del suo progetto Il Cinema Ritrovato. Al cinema, dedicato alla distribuzione dei classici restaurati.

Il restauro di Freaks sarà in anteprima a Palermo venerdì 21 ottobre (ore 21, Cinema De Seta), presentato da Franco Maresco. “30 anni fa, con Cinico Tv, abbiamo portato nel cinema italiano la finitudine, la caducità dei corpi. E lo abbiamo fatto nel pieno di un decennio, gli anni Ottanta, in cui si sviluppava invece il culto del corpo, e, con esso, dell’effimero”, ricorda proprio Franco Maresco. “Cinico Tv ha invece sbattuto violentemente in faccia tutto un altro mondo”.

“Questo film dovrà essere più orribile di tutti gli altri”, diceva Irving Thalberg, grande produttore della Metro Goldwyn Mayer, che da Tod Browning – reduce solo l’anno precedente dal Dracula con Bela Lugosi girato per la Universal – voleva un film dell’orrore. Ma il regista era pronto a scardinare ogni imposizione e sconvolgere ogni aspettativa.

Inno alla mostruosità innocente contro la normalità colpevole, Freaks è un’opera affascinante, commovente e inclassificabile, che ci lascia ancora oggi esterrefatti per coraggio, incoscienza e modernità di stile, capace di superare le categorie tradizionali di realismo e finzione, di fantastico e horror.

Prima voluto e poi rinnegato dalla Metro Goldwyn Mayer – che voleva contrastare il successo della Universal con Frankenstein –, Freaks nasce dal racconto Spurs, dello scrittore Tod Robbins, uscito qualche anno prima, nel 1923, capace di affascinare immediatamente Tod Browning, al punto da farne acquistare immediatamente i diritti alla MGM e di impegnarlo nel progetto di trasposizione cinematografica già dal 1927.