E' La kryptonite nella borsa, l'esordio di uno dei più gettonati sceneggiatori sulla piazza, Ivan Cotroneo, ad aver incuriosito di più la platea delle Giornate professionali del cinema quando Andrea Occhipinti ha presentato il listino della sua Lucky Red. Tratto dall'omonimo romanzo, sempre scritto da Cotroneo, il film è un racconto di formazione ambientato nella Napoli degli anni '70 che ha per protagonista una famiglia scombinata. Di prim'ordine anche il cast, con Valeria Golino, Cristiana Capotondi, Libero De Rienzo, Luca Zingaretti e Fabrizio Gifuni. Si rivolgono ad un pubblico più specifico invece due scommesse della line-up: la prima è Arrietty, cartone prodotto dallo Studio Ghibli con la direzione di Hiromasa Yonebayashi, con una straordinaria protagonista femminile inventata dal maestro Miyazaki. La seconda, Questa storia qua, documentario di Alessandro Paris e Sibylle Righetti, che racconta vita e carriera del rocker più amato d'Italia, Vasco Rossi, attraverso la sua musica e le testimonianze di chi lo conosce bene.
Svolta sexy dell'offerta della società poi con Sex and Zen 3D, il primo film erotico girato in stereoscopia ad Hong Kong, che al botteghino in patria ha stracciato anche gli incassi di Avatar. Girato da Christopher Sun Lap Key, il film arriverà in sala da settembre sotto l'egida della KeyFilms, dipartimento interno della Lucky Red che cura i titoli più indipendenti e sui generis della compagnia, occupandosi anche del genere horror. Sarà infatti distribuito col logo Key anche Non avere paura del buio, storia da brividi prodotta da Guillermo Del Toro. Interpretato da Guy Pearce e Katie Holmes, il film ricalca le atmosfere dark di The Others, analizzando una delle paure più ataviche dell'uomo, quella dell'oscurità.
Selezione nel segno dei grandi festival, come spesso avvenuto anche in passato, quella targata Bim. La compagnia di Valerio De Paolis, che qui alle Giornate presenta in anteprima The Eagle, titolo epico diretto da Kevin Macdonald, sembra aver fatto man bassa di titoli al mercato del film di Cannes. Vengono proprio dalla selezione ufficiale infatti Melancholia, il film di Lars von Trier sulla fine del mondo che è valso ad una delle protagoniste, Kirsten Dunst (l'altra è Charlotte Gainsbourg) il premio come Migliore interprete femminile; Le Havre, moderna favola sull'immigrazione diretta da Aki Kaurismaki; La sorgente delle donne, la commedia di Radu Mihaileanu con protagoniste un gruppo di donne magrebine che ricorrono allo sciopero del sesso per spingere i mariti a farsi carico del trasporto dell'acqua dalle fonti al loro villaggio, e The Artist, vero e proprio caso del festival: pellicola girata in bianco e nero e senza sonoro da Michel Hazanavicius che racconta le vicissitudini lavorative e sentimentali di un divo del cinema anni '30. Anche in questo caso un film premiato sulla Croisette per la Miglior interpretazione maschile, quella di Jean Dujardin. Da segnalare poi l'anticipazione di The Iron Lady, pellicola sulla figura di Margareth Thatcher interpretata da Meryl Streep che nei panni della Lady di ferro ipoteca già l'ennesima nomination agli Oscar.