(Cinematografo.it/Adnkronos) - "Guido Rossa è quasi un santo laico, perché affronta fino al sacrificio estremo il suo impegno". Massimo Ghini parla così del personaggio che dovrà interpretare  il prossimo film di Giuseppe Ferrara, dal titolo provvisorio Guido che sfidò le Brigate Rosse, sulla vicenda del sindacalista e operaio dell'Italsider ucciso a Genova il 24 gennaio del 1979 dal brigatista Riccardo Dura, per aver denunciato un suo collega di lavoro, Francesco Berardi, che aveva diffuso volantini delle BR all'interno della fabbrica. Il film - che rientra tra le iniziative organizzate per il centenario della Cgil - dovrebbe uscire nelle sale ad ottobre, mentre le riprese inizieranno, nel capoluogo ligure, la seconda settimana di maggio. "La sua figura ha un particolare valore storico, eppure il suo personaggio è rimasto anonimo e per troppo tempo e dalla sinistra è stato considerato una spia - prosegue Ghini, già diretto da Ferrara in Segreto di Stato -. Mi ha colpito molto il suo lato umano, si è battuto in prima linea per la difesa dei diritti degli operai, svolgendo la sua missione, laica e politica fino in fondo con determinazione e coerenza. Questo film non è un thriller, ma un'opera militante che vuole aiutare a capire". Oltre a Ferrara, anche Mimmo Calopresti prepara un film su Guido Rossa. "Il fatto non ci preoccupa - dice a proposito Giuseppe Ferrara-. Vuol dire che abbiamo scelto un bel tema. Ma siamo entrambi in ritardo. Da quell'omicidio sono trascorsi già venticinque anni. Le BR sono un tema d'attualità e la fiction di Soavi ne è un'altra dimostrazione. L'importante è far riflettere su questa malattia sociale. Si può dire che questo film sia il seguito de Il caso Moro - spiega ancora il regista -. E' un progetto nato un anno fa. La vedova e la figlia di Guido Rossa, Sabina, che ha incontrato Vincenzo Gagliardo, uno dei brigatisti complici dell'omicidio del padre, mi hanno dato dei suggerimenti e rivelato fatti inediti. Le brigate rosse hanno lasciato solo tracce negative. Il nostro giudizio sarà completamente negativo, diverso, quindi, da quello di Bellocchio nel suo Buongiorno notte". Insieme a Massimo Ghini, nel cast saranno presenti anche Gian Marco Tognazzi, nel ruolo del brigatista assassino Riccardo Dura, Elvira Giannini, in quello della sua compagna, Flavia Miglietta, Mattia Sbragia, nel ruolo del capo delle BR, già interpretato ne Il caso Moro, Mario Moretti. La moglie di Guido Rossa sarà, invece, Mirka Viola.