Una personale dei corti di Edoardo Winspeare, un tributo a Marco Bellocchio e un'intervista inedita a François Truffaut. Questi alcuni degli eventi che proporrà la 12a edizione di Arcipelago, il Festival Internazionale di Cortometraggi e Nuove immagini in programma a Roma dal 4 al 10 giugno. Al motto "un solo interesse, i nuovi talenti", la manifestazione aprirà i battenti con Ein Kurzer Film ueber ein Klo, docufiction d'esordio realizzata dal regista del Miracolo nella birreria bavarese un tempo frequentata da Hitler e Lenin. Alla personale, dal titolo "Winspeare in Love - Salento-Europa A/R", si affiancherà la proiezione di nove cortometraggi diretti da Bellocchio al termine dei suoi laboratori di cinema. Mentre il regista di  Buongiorno, notte incontrerà il pubblico l'8 giugno, i protagonisti del film Maya Sansa e Roberto Herlitzka saranno protagonisti, insieme a Silvio Muccino, Alex Britti e tanti altri, dei film delle sezioni panoramiche "Itinerari" ed "Extra Large". A vent'anni dalla sua morte, Truffaut sarà poi ricordato in chiusura del festival con la proiezione di un'intervista inedita, realizzata dalla TV canadese nel 1971 in occasione dell'uscita di Ragazzo selvaggio.
Alejandro Amenabar, regista di The Others, sarà protagonista con il cortometraggio Luna nella sezione "Cortida", dedicata alla produzione breve spagnola degli ultimi anni. Dal resto d'Europa arriverrano invece nel programma "Prix Uip 2003" 12 filmati vincitori di altrettanti festival internazionali. Completano il cartellone un omaggio a Jacques Tati, che sarà ricordato con una rassegna di produzioni da lui stesso dirette o a lui dedicate, e le tradizionali sezioni in concorso. Tra gli altri, nella categoria internazionale "Onde Corte" competerà Kabul Cinema, il primo cortometraggio prodotto in Afghanistan dopo la caduta del regime talebano. Ben 58 film in competizione nella sezione "eMovie" riservata alle nuove immagini digitali, si rinnovano anche il concorso nazionale "ConCorto" e quello locale "VideoRome", da quest'anno divenuto regionale e dedicato al tema "La prima (s)volta". Alle nuove tecnologie saranno infine dedicati "Digital Delirium", una selezione dei lavori di animazione ed effetti speciali presentati al Virtuality Conference di Torino, e  l'omaggio a Mario Garbuglia, scenografo 77enne di Luchino Visconti che si sta ora sperimentando nella videoarte.