Fuori Concorso veneziano tra doc e omaggi all'Italia. Soprattutto, ricco di grandi nomi: a incominciare dal Presidente di Giuria Michael Mann, che porta il suo doc prodotto da HBO Witness: Libya, sulla nuova generazione di fotografi di guerra. Ci sarà poi Susanne Bier con Love Is All You Need, commedia romantica interpretata da Pierce Brosnan e Trine Dyrholm che segue due famiglie danesi riunite per un matrimonio in Italia, a Sorrento (uscirà nelle nostre sale il 21 dicembre).
E all'Italia si rivolge anche il grande Jonathan Demme, con il doc Enzo Avitabile Music Life, sull'arte e la vita del sassofonista e cantautore napoletano.
Un altro documentario, sempre a tema musicale, è anche Bad 25 di Spike Lee, che si focalizza sul rivoluzionario album di Michael Jackson, Bad, e sul relativo tour, a 25 anni dalla sua pubblicazione.
Batte bandiera americana anche The Company You Keep di Robert Redford, basato sul romanzo omonimo di Neil Gordon in cui si racconta di una adolescente di nome Isabel che viene contattata dal padre - vorrebbe farsi perdonare per averla abbandonata dieci anni prima -, che richiede la sua presenza a Detroit, Michigan, per motivi tenuti nascosti. Cast alla star: oltre allo stesso Redford, Anna Kendrick, Shia LaBeouf, Nick Nolte, Stanley Tucci e Susan Sarandon.
La ciliegina sulla torta di questo fuori concorso è però O Gebo e a sombra di Manoel de Oliveira. Il regista portoghese, 102 anni, ha girato un dramma in costume (siamo nel 19° secolo) ambientato in Francia e incentrato su un patriarca che sacrifica se stesso per proteggere il figlio. Protagonista Michel Piccoli.
Completano il cartellone del fuori concorso (diviso tra "Fuori Concorso" e "Fuori Concorso - Proiezioni Speciali") L'homme qui rit di Jean-Pierre Ameris, Cherchez Hortense di Pascal Bonitzer, Sur un fil... di Simon Brook, Tai Chi 0 di Stephen Fung, Lullaby to my Father e Carmel di Amos Gitai (doppia presenza dunque per il cineasta israeliano), Shokuzai di Kiyoshi Kurosawa, Shark (Bait 3D) di Kimble Rendall, Disconnect di Henry-Alex Rubin, The Iceman di Ariel Vromen, Anton tut Ryadom di Lyubov Arkus, Ya Man Aach di Hinde Boujemaa, Clarisse di Liliana Cavani, Sfiorando il muro di Silvia Giralucci e Luca Ricciardi, El impenetrable di Daniele Incalcaterra e Fausta Quattrini, Medici con l'Africa di Carlo Mazzacurati e La nave dolce di Daniele Vicari. Senza dimenticare The Reluctant Fundamentalist della Nai, che aprirà la 69° Mostra del Cinema di Venezia.