A Ingmar Bergman va il Premio Federico Fellini 2005 per l'eccellenza cinematografica. Il riconoscimento - giunto alla seconda edizione - è stato attribuito all'unanimità al grande regista svedese da una giuria composta da 11 protagonisti del cinema italiano, tra i quali Mario Monicelli, Suso Cecchi D'Amico, Tonino Guerra, Ennio Morricone, Giuseppe Rotunno e Dante Ferretti. Il presidente della giuria Felice Laudadio, durante la presentazione alla Casa del Cinema di Roma, ha espresso l'augurio "che il Premio Fellini possa divenire l'equivalente cinematografico del Premio Nobel". Sulla stessa lunghezza d'onda l'erede del regista riminese, la giornalista Francesca Fabbri Fellini: "Questo riconoscimento rappresenta l'ideale continuazione dell'opera di Federico, indicato da un recente sondaggio di Variety quale il regista più popolare al mondo: il Premio vuole ambire alla medesima caratura internazionale e la scelta di Bergman va in questa direzione£". Il Fellini 2005 sarà consegnato a Roma nella serata del 4 giugno durante un evento che comprenderà anche uno spettacolo di teatro, musica e danza ispirato al cinema del maestro. In quella stessa data, spiega Laudadio, "terminerà alla Casa del Cinema la prima parte di ItaliaFilmFest, che in 6 giorni presenterà 15 film italiani usciti da giugno 2004 a maggio 2005 e selezionati da un comitato di critici specializzati". La cerimonia di premiazione - trasmessa da RaiUno - si terrà, invece, al Teatro Greco nella serata inaugurale del Taormina BNL FilmFest e prevede l'assegnazione di 11 riconoscimenti attribuiti dai giurati del Premio Fellini e a loro intitolati.