La scure dell'integralismo islamico si abbatte sul film Libere, disobbedienti e innamorate - In between e sulla sua giovane regista Maysaloun Hamoud. Si tratta della prima fatwa palestinese dal 1948. Il film, un'opera prima, è una sorta di manifesto femminista di matrice araba, che racconta in maniera anticonformista e ironica una Tel Aviv inedita, dove si beve, si balla e si fuma marijuana, e si parla schiettamente di sesso.

Come Maysaloun Hamoud ha dichiarato al THR, il film voleva "scuotere il sistema" rompendo tutta una serie di tabù ancora forti in Medio Oriente, come l'alcol, la droga e l'omosessualità. Quello però che la regista palestinese non si aspettava era che l'opposizione superasse a tal punto il livello di guardia da provocare una fatwa.

Maysaloun Hamoud sarà in Italia dal 29 marzo per presentare il suo film che esce in sala il 6 aprile distribuito da Tucker Film.