Il Presidente Bush, le scene d'amore dei Segreti di Brokeback Mountain, il dramma di Million Dollar Baby e perfino un paio di barzellette all'Onu che tanto fanno pensare al nostro Silvio Berlusconi. Se la prende con tutto e con tutti la parodia del quarto capitolo di Scary Movie, in uscita il 21 aprile. Tra i numerosi cammei che affiancano l'interpretazione della rodata coppia Anna Faris e Regina Hall, non mancano gli illustri nomi di Leslie Nielsen, Bill Pullman e della star del basket Shaquille O'Neal. A quattro anni dal primo episodio della serie, torna poi anche lei, Carmen Electra: ex stella di Baywatch e showgirl televisiva, balzata lo scorso anno alla ribalta come novella Jane Fonda, per una serie di dvd sull'aerobica che hanno spopolato negli Usa. Bionda e abbronzata, a Roma dispensa sorrisi e presenta il film in un leggerissimo vestito a fiori. L'immagine che offre a giornalisti e fotografi è proprio quella della sex-symbol da cui dice di essere in fuga: "Recitare in film come questo mi piace moltissimo, perché mi consente di giocare con la mia immagine. Al contrario di quanto si pensi, non prendo la mia sensualità affatto sul serio". A confermarlo, lo spassoso cammeo in Scary Movie 4, in cui mette alla berlina la protagonista cieca del thriller The Village.
Come già nei precedenti episodi della fortunata saga, la trama del film è poco più di un pretesto. La fatua Cindy, nuovamente affiancata dall'amica ninfomane Brenda, è in cerca di un'occupazione come assistente domiciliare. Da qui gli imprevedibili sviluppi che offrono il destro a un'interminabile serie di spietate parodie. Tra quelle portanti, le prese in giro dell'horror asiatico The Grudge, con lo spettro del bambino ucciso che parla in giapponese, citando marche di elettrodomestici e orologi, e della Guerra dei mondi di Steven Spielberg. All'imbranato alter ego di Tom Cruise, interpretato da Craig Bierko, si affiancano alieni giganti denominati "Tripod", in omaggio sia al loro aspetto di treppiedi, che del gigante lettore Mp3 della Apple, da cui vengono liberati. Riuscitissima la parodia di Fahrenheit 9/11, che riprende la celebre scena dell'annuncio a Bush dell'attacco alle Due Torri. Come nel documentario di Michael Moore, il presidente Usa a cui presta il volto Leslie Nielsen è in quel momento nell'aula di una scuola elementare. Alla notizia dell'attentato però non si scompone e resta invece incollato alla sedia, continuando poi anche in seguito a interrogarsi sul finale dell'avvincente favola della paperella che i piccoli stavano recitando per lui.
Proprio il presidente Bush sembra avere per la Electra una venerazione tale, da diventare essa stessa oggetto di una satira da parte del prossimo American DreamZ in uscita a giugno. "Mi diverte molto essere considerata un'icona degli Stati Uniti - minimizza l'attrice, glissando il riferimento -. Allo stesso tempo amo però spaziare ed esprimere la mia individualità al di là di ogni modello". Per questo, dice, le piacerebbe finalmente esplorare anche dei ruoli drammatici. "Il destino non sembra però consentirmelo - scherza -. Tutti i ruoli che mi vengono offerti sono legati a un'immagine di sex-symbol, che vorrei invece ridimensionare". Come le sue blasonate colleghe Nicole Kidman e Charlize Theron dice infatti che non esiterebbe a imbruttirsi sul set: "Mi divertirebbe anzi moltissimo stupire il pubblico, mettendo alla berlina la mia stessa sensualità". A proposito, lancia anche un messaggio alle giovanissime: "Attente a tv e rotocalchi: diffondono modelli di bellezza falsi e irraggiungibili. Le foto sui giornali sono sempre perfezionate al computer e io stessa non disdegno qualche ritocco!".