Oltre 230 persone – giornalisti, produttori, registi, attori – hanno preso parte alla conferenza stampa del Bif&st-Bari International Film Festival tenutasi sabato scorso alla Mostra del Cinema di Venezia, nella Villa degli Autori al Lido. Hanno partecipato l’assessore all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia, Loredana Capone e l’assessore alla Cultura del Comune di Bari, Silvio Maselli, introdotti dal presidente dell’Apulia Film Commission, Maurizio Sciarra. La presentazione del programma è stata fatta – in assenza del direttore Felice Laudadio, infortunato - dal vicedirettore del festival, Enrico Magrelli, che ha introdotto la star della serata, il grande attore, regista e produttore francese Jacques Perrin che a Bari riceverà il Fellini Award in occasione di un grande tributo a lui dedicato.

Bifest

"Parteciperò  al Bif&st, il prossimo aprile, con grande curiosità – ha dichiarato Jacques Perrin. – Sapevo, e ne ho avuta la conferma questa sera, che è un appuntamento nel quale sono protagonisti i film, i cineasti e gli spettatori.  Non posso che essere felice che ci sia una sezione dedicata al cinema e alla scienza con alcuni dei film solo prodotti e, a volte, diretti da me. Non tutti sono molto conosciuti in Italia. Filmare la natura è un'impresa complicata e appassionante. È più difficile, spesso, che fare un film con gli attori. Raccontare la natura significa raccontare anche noi stessi, preoccuparsi di quello che rischiamo di distruggere per sempre. Per fare i film che vedrete a Bari – ha concluso Perrin - è stato necessario lavorare con tempi molto lunghi e trovare soluzioni tecniche e attrezzature nuove. Per volare, insieme agli uccelli, nel film Il popolo migratore".

Intervenendo sulle politiche culturali adottate dalla Regione Puglia l’assessore Loredana Capone, responsabile anche dello Sviluppo Economico, ha messo in rilievo come "l'investimento nel settore audiovisivo è per noi decisivo in quanto il cinema si pone, a livello nazionale e internazionale, innanzitutto come veicolo di cultura e arte, ma anche come strumento di industria, economia e promozione del territorio. Dimostrazione di tutto ciò è la costante crescita di pubblico che registriamo su tutta la rete di festival nel territorio regionale, dalla Capitanata fino al Salento. In più, come spesso rimarcato dal compianto Ettore Scola, il Bif&st ha come valore aggiunto la partecipazione di un pubblico giovane e attento. Queste considerazioni non possono che indurci a innovare e rafforzare gli strumenti a supporto del settore".

Infine l’assessore alla Cultura della città che da otto anni ospita il festival: "Il Bif&st – ha dichiaratoSilvio Maselli - è un grande festival perchè coniuga le esigenze dell'industria audiovisiva, che alle porte dell'estate e prima di Cannes ha un luogo ideale ove lanciare i film della stagione, con quelle di un pubblico sempre più ampio ed esigente. Ma in più vi aggiunge una  particolarità: la formazione del pubblico del futuro. E ciò è possibile perché Bari è una grande città, con una grande popolazione, assetata di buon cinema".