"Stamani alle 7.30 ho ricevuto una mail dall'America che mi ha fatto sapere che Paul Newman non è più tra noi". Così Vincenzo Manes, presidente della fondazione Dynamo Camp di Limestre (Pistoia), che fa parte dell'organizzazione internazionale di solidarietà fondata dall'attore americano, ha annunciato alla festa annuale della fondazione la scomparsa dell'attore americano.
Indimenticabile protagonista di film come Lo spaccone, Nick mano fredda, La gatta sul tetto che scotta, La stangata, Butch Cassidy fino all'ultimo Era mio padre del 2002, Paul Newman era malato di cancro ai polmoni (notizia diffusa lo scorso 31 luglio) e ad agosto aveva lasciato l'ospedale dichiarando che avrebbe preferito morire a casa.
L'esordio sul grande schermo risale al 1954 con Il calice d'argento di Victor Saville, poi nel 1956 la prima vera affermazione con l'interpretazione del pugile Rocky Graziano in Lassù qualcuno mi ama di Robert Wise. Nel 1986, dopo trent'anni di carriera, vinse l'Oscar (che non ritirò in segno di protesta per le troppe volte che era stato candidato e mai premiato) come miglior attore per Il colore dei soldi di Martin Scorsese, sequel dello Spaccone in cui Paul Newman recitava al fianco di Tom Cruise.