Settanta di Pippo Mezzapesa e, per l'animazione, Animo resistente di Simone Massi sono i film vincitori dei Corti d'Argento 2014 premiati oggi a Roma, alla Casa del Cinema, dai Giornalisti Cinematografici che hanno anche segnalato il miglior esordio alla regia nel cortometraggio, tra tutte le opere prime realizzate nel 2013, con il Nastro d'Argento a Stefano Accorsi  per Io non ti conosco.Tra i riconoscimenti annunciati e consegnati oggi a Roma, anche il Cinemaster di Studio Universal: Edoardo Natoli, classe 1983, è il regista vincitore per Secchi. Il prossimo autunno Edoardo Natoli partirà alla volta degli Universal Studios di Los Angeles per un Master della durata di due settimane in cui incontrerà i responsabili dei dipartimenti che, all'interno della Major cinematografica americana, curano il processo di realizzazione dei film: dall'arrivo delle sceneggiature alla scelta del cast, dalle riprese fino alla promozione delle pellicole nei singoli Paesi. Il cortometraggio vincitore Secchi, presentato alle Giornate degli Autori della 70° Mostra di Venezia, sarà acquistato dalla NBC Universal Global Networks Italia Srl e trasmesso in esclusiva Prima TV su Studio Universal nel mese di Novembre nel programma “A noi piace Corto” - magazine di informazione sul mondo dei corti - nell'ambito di una puntata speciale interamente dedicata al Cinemaster.
Tornando ai Corti d'Argento, Lunetta Savino e Alessandro Roja, per La fuga di Max Croci, sono i migliori attori dell'anno nel “cinema corto”. Premio speciale, infine, per il successo e la valenza internazionale del suo film ad Adriano Valerio (37°4S) già menzione speciale per i cortometraggi al Festival di Cannes 2013. Il Sngci ha segnalato infine, tra le animazioni, Forbici di Maria Di Razza.
I cinque cortometraggi in corsa per il Nastro d'Argento 2014 tra i 12 superfinalisti, erano: Ammore di Paolo Sassanelli, Dreaming Apecar di Dario Samuele Leone, Margerita di Alessandro Grande, Recuiem di Valentina Carnelutti e il vincitore, Settanta di Pippo Mezzapesa. Per l'animazione, oltre a Simone Massi (Animo resistente) e al vincitore del Cinemaster Edoardo Natoli (Secchi) era in finale, Federico Tocchella (Isacco). Mezzapesa è uno dei più interessanti registi anche nel documentario, dell'ultima generazione. Massi, autore ormai di lungo corso, più volte “menzione” ai Nastri, ora premiato per l'animazione, è tra l'altro l'autore della sigla animata che  introduce da due anni, tutte le proiezioni della Mostra del Cinema di Venezia.