La Fondazione Don Gnocchi e la Biennale di Venezia, in occasione della 65esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, hanno istituito un premio da destinare al film che "più efficacemente affronti i temi del diritto del malato, della sua dignità e, più in particolare, della promozione integrale della persona, soprattutto dei bambini". Le pellicole saranno valutate da una giuria presieduta da Antonio Autieri, direttore di Box Office, e composta dai giornalisti Daniela Persico, Emanuela Genovese, Daniele Gallo e in rappresentanza della Fondazione Don Gnocchi da Roberto Rambaldi (responsabile dell'Area Solidarietà Internazionale) e Francesco Vivacqua (Fund raising). Il premio sarà assegnato durante la premiazione generale alla chiusura della Mostra, nella giornata di sabato 6 settembre. Due altre iniziative accompagneranno il premio della Fondazione Don Gnocchi. Mercoledì 3 settembre, alle ore 11, nell'Area Eventi presso il Movie Garden, il Patriarca di Venezia, cardinale Angelo Scola, proporrà una riflessione sul valore della vita e sul significato oggi del dolore innocente, temi cari a don Carlo Gnocchi, l'indimenticato "papà dei mutilatini" del quale è in fase avanzata il processo di beatificazione, fondatore oltre mezzo secolo fa dell'Opera che oggi porta il suo nome e che si prende cura, nei 28 Centri attivi in Italia e nei progetti di solidarietà avviati in tutto il mondo, di bambini e ragazzi disabili, di anziani non autosufficienti, di malati terminali e di persone in stato vegetativo.
L'intervento del Patriarca sarà preceduto dalla proiezione del documentario I bambini ci giuocano, realizzato da Vittorio De Sica e Cesare Zavattini per don Gnocchi nel 1950 allo scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica al tragico problema dei piccoli mutilati di guerra. L'evento sarà aperto dal presidente della Fondazione Don Gnocchi, monsignor Angelo Bazzari.