Scioperano i lavoratori dello spettacolo. Il 14 ottobre si fermeranno tutte le attività e nello stesso giorno sarà convocata una grande manifestazione nazionale per protestare contro i tagli al Fus (Fondo Unico per lo Spettacolo) previsti nella Finanziaria 2006. Cinema chiusi e ciò significa che slitteranno al giorno successivo le uscite previste nel weekend, compresa l'attesa nuova commedia di Roberto Benigni La Tigre e la Neve, che si preparava ad invadere 800 sale italiane. "L'attacco allo spettacolo e al fondamentale diritto alla cultura dei cittadini ha raggiunto in questi giorni livelli mai toccati prima - si legge in una nota congiunta di Agis, Anica, Anac, Slc Cgil, Sindacato Attori Italiani, Fistel Cisl, Forum Attori Italiani, Uilcom Uil, Coordinamento Attori Uilcom -. La Finanziaria 2006 prevede un ulteriore taglio del 40% di tutte le risorse pubbliche per lo spettacolo, tra decurtazione del Fondo Unico che passa dai già insufficienti 464 a 300 milioni di euro, eliminazione delle quote Lotto destinate al settore e minori trasferimenti agli enti locali. Tutto ciò - continua il comunicato - aggravato da pesanti ritardi normativi che rischiano di determinare il blocco delle attività cinematografiche e la paralisi totale dello spettacolo dal vivo dal prossimo 1° gennaio. Un'operazione di queste dimensioni, nella situazione già estremamente precaria di tutto lo spettacolo, dovuta alle politiche fin qui adottate, provocherà una drastica riduzione dell'offerta di eventi al pubblico e metterà in serio pericolo l'esistenza di circa 5 mila aziende e il posto di lavoro di oltre 60 mila addetti, dei 200 mila che il settore complessivamente occupa".