Mimmo Calopresti ha in progetto un film sul sindacalista della Cgil Guido Rossa, assassinato dalle Brigate Rosse il 24 gennaio 1979. Nell'intervista rilasciata a Repubblica, l'autore di Preferisco il rumore del mare spiega che non si tratterà di un documentario: "Io, Claudio Fava, Monica Zapelli e Fabrizio Mosca (sceneggiatori e produttore de I cento passi), con la collaborazione di Luca Telese, non vogliamo scrivere un saggio. Vogliamo fare un romanzo, da questa storia così drammatica". Una storia ambientata in fabbrica (l'Italsider di Conegliano) dove si scontrano Rossa e un altro operaio, Berardi, denunciato dal sindacalista quale fiancheggiatore. Entrambi comunisti combattono le dure condizioni lavorative, ma divergono radicalmente sulle modalità di lotta: "È proprio all'interno di questo dramma 'fraterno' che matura l'omicidio di Rossa. Berardi, in seguito, finirà suicida in carcere: c'è qualcosa di più tragico, antico, inquietante di questo dramma?". Nel frattempo, Calopresti presenterà giovedì 27 a Roma il documentario girato al lager di Auschwitz in occasione della visita del sindaco Veltroni e degli studenti della capitale. Girato in digitale, il film "è un po' un battistrada" per quello che il regista calabrese realizzerà sull'Olocausto con i materiali della Shoah Foundation di Spielberg.