Un grande restauro per festeggiare i 50 anni del Grand Prix (così si chiamava allora la Palma d’Oro) vinta da Blow-Up al Festival di Cannes nel 1967: la versione restaurata del film di Michelangelo Antonioni sarà presentata al 70° Festival di Cannes (in programma dal 17 al 28 maggio) dalla Cineteca di Bologna,Istituto Luce – Cinecittà e Criterion, in collaborazione con Warner Bros. e Park Circus. Il restauro è stato realizzato nei laboratori di Criterion a New York eL’Immagine Ritrovata della Cineteca di Bologna, con la supervisione del direttore della fotografia Luca Bigazzi.

Dopo l’annuncio di Martin Scorsese all’ultimo Festival di Ouagadougou in Burkina Faso, con il quale il suo World Cinema Project si impegnava, in collaborazione con l’Unesco, la Fédération Panafricaine des Cinéastes e la Cineteca di Bologna, nel restauro di 50 film del patrimonio africano, ecco il primo risultato, che verrà presentato al 70° Festival di Cannes: Soleil O, realizzato nel 1970 dal regista franco-mauritano Med Hondo, il quale ha anche collaborato alla realizzazione del restauro, finanziato da George Lucas Family Foundation e dallo stesso World Cinema Project.

Altro restauro presentato dal World Cinema Project e dalla Cineteca di Bologna, in collaborazione con l’Instituto Cubano del Arte e Industria Cinematográficos (ICAIC) e finanziato da Turner Classic Movies, è quello di Lucía, realizzato nel 1968 dal regista cubano Humberto Solas.

Figlio della nuova sede parigina del laboratorio della Cineteca di Bologna, L’Image Retrouvée, sarà poi il restauro, promosso da Gaumont, Cinémathèque Française e The Film Foundation, di un classicissimo del cinema francese, L’Atalante, diretto da Jean Vigo nel 1934.