Il Lido accoglie la 71esima mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia con un cielo e un mare ugualmente grigi, regalando una pioggerella che infastidisce i tecnici alle prese con le ultime messe a punto per le scenografie di questa edizione della Mostra. Il direttore Alberto Barbera, intervistato dall'Adnkronos, promette invece una edizione dai colori forti e incisivi, alla vigilia della cerimonia di inaugurazione che vedrà la partecipazione anche del presidente della Repubblica e del titolare del Mibac, ai quali Barbera vorrebbe chiedere una legge di sistema per il settore. Giornata di vigilia anche per la madrina, Luisa Ranieri, che non svela la mise del primo red carpet, rilevando solo che sceglierà, all'ultimo momento, uno stilista italiano.
"Sarà un'edizione colorata, con un'offerta variegata", promette Barbera, orgoglioso della selezione che ha portato al Lido. Quanto al bis di un regista messicano proprio nella serata inaugurale, quest'anno toccherà a Alejandro G. Inarritu con Birdman, mentre l'anno scorso ad aprire le proiezioni era stato Alfonso Cuaron con Gravity, Barbera afferma: "E' solo una coincidenza, Inarritu è messicano ma ormai è un regista internazionale, il suo è un film hollywoodiano, di grande impatto e personalità, personalissimo, che potrà inaugurarare al meglio questa edizione.
Alla serata inaugurale, dunque, ci saranno anche Napolitano e Franceschini, cosa vorrebbe chiedergli Barbera? "Una nuova legge di sistema per il cinema - risponde il direttore senza esitazione - attesa da oltre trent'anni, che dovrebbe prendere atto del fatto che dagli anni '80 ad oggi è tutto cambiato, in particolare per effetto del digitale. Serve una legge che aiuti i cineasti a confrontarsi con le durezze del mercato del presente e a proiettarsi verso le sfide del futuro".
Quanto a sfide, la prima che attende la madrina di questa edizione della Mostra, l'attrice Luisa Ranieri è quella della mise come tradizione a Venezia le scelte di look delle protagoniste femminili fanno notizia e lei, infatti, non è disposta ad anticipare nulla: "Non posso ancora dire cosa indosserò, perchè non l'ho ancora scelto, lo farò domani; per ora ho deciso soltanto che indosserò sicuramente realizzazioni di stilisti italiani. Venezia è un festival internazionale ma italiano e io voglio portare anche in questo l'italianità".
L'attrice torna al festival come madrina e ricorda l'emozione del suo esordio in veste di interprete affermando "ero talmente emozionata che balbettavo. Adesso c'è ovviamente una consapevolezza diversa". Una consapevolezza che riguarda il mestiere di attrice, che comporta l'abitudine ad avere gli occhi puntati addosso ma "domani non penso che tutti gli occhi saranno su di me, gli sguardi cadranno soprattutto sul parterre, avremo anche il presidente della Repubblica", ricorda Ranieri.
Quanto al futuro del suo lavoro di attrice, non per lei ma per chi volesse intraprenderlo oggi, ad esempio per le ragazze fra pochi giorni in gara a Miss Italia, Luisa Ranieri ha un consiglio in linea con i tempi: "Può essere una scelta bellissima ma il momento in Italia non è dei piu' facili, per chi di loro volesse seguire questa carriera il consiglio è di attrezzarsi da subito per lavorare anche all'estero, in Europa, imparando le lingue, studiando anche fuori l'Italia".