Sarà presentato il 31 agosto alle ore 14.30, presso lo spazio della Fondazione Ente dello Spettacolo alla 74.ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (Sala Tropicana 1, Hotel Excelsior), il film Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi - scritto e diretto dal regista Marco Martinelli, protagonista Ermanna Montanari, produzione del pluripremiato Teatro delle Albe con Ravenna Teatro e StartCinema, e distribuito dalla Running Tv International.

Adattamento cinematografico dell'omonimo testo teatrale portato in scena dal teatro delle Albe-Ravenna nel 2014, il film è incentrato su sei bambine che narrano un pezzo di storia contemporanea, nel racconto-evocazione della 'vita agli arresti', fino al 2010, di Aung San Suu Kyi, leader del movimento per la democrazia in Birmania e Premio Nobel per la pace 1991. Un racconto-evocazione che vede alternarsi alla presenza delle bambine quella fondamentale di Aung San Suu Kyi, dei generali Birmani, dei fantasmi evocati e di molti altri protagonisti della storia.

A moderare l’incontro Marina Fabbri (direttore di Noir in festival, collabora alle Giornate degli Autori, studiosa di teatro e cinema), che accompagnerà nell’Hotel Excelsior al Lido di Venezia Martinelli e la Montanari, fondatori delle Albe nel 1983 con Marcella Nonni e Luigi Dadina, e le bambine della “non-scuola”, che la Compagnia ha iniziato 30 anni fa a Ravenna per arrivare a spargersi per tutt’Italia e nel mondo, raccogliendo l’attenzione dei media, del Presidente della Repubblica e di scrittori come Roberto Saviano.

Dopo l'anteprima al Biografilm Festival-International celebration of lives di Bologna e al Festival Kilowatt di Sansepolcro (Arezzo) dedicato alle compagnie emergenti della scena contemporanea (teatro, danza, arti performative, musica, letteratura, arti visive), il film, che vede tra i protagonisti Elio De Capitani e l’amichevole partecipazione di Sonia Bergamasco, sbarca a Venezia all'interno degli eventi della FEdS, in attesa di essere proiettato a Sarzana il 3 settembre al Festival della Mente.

Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi è riconosciuto come film di interesse culturale dal Ministero per i beni e le attività culturali-Direzione generale Cinema, sostenuto dalla Regione Emilia Romagna-Film Commission e patrocinato da Amnesty International Italia e dall'Associazione per l'Amicizia Italia Birmania Giuseppe Malpeli.