E' stata la prima grande accusatrice di Harvey Weinstein, Rose McGowan. Ora, dopo aver ricevuto un mandato d'arresto per possesso di droga, si è costituita al dipartimento di polizia di Loundon County, in Virginia. L'attrice è stata scarcerata poco dopo, in seguito al pagamento di una cauzione fissata a 5.000 dollari.

Il mandato d'arresto era stato ottenuto a febbraio dal dipartimento di polizia dell'autorità aeroportuale di Washington, dopo un controllo bagagli dal quale era emerso il ritrovamento di tracce di cocaina. La notizia però venne diffusa solamente lo scorso ottobre, proprio nel momento cruciale dello scandalo relativo alle molestie di Weinstein, portato alla luce da molte attrici, compresa appunto la McGowan. Che, su Twitter, ha postato: "Stanno tentando di farmi stare zitta?".

L'attrice ha dichiarato di essere stata violentata dal produttore nel 1997, in un hotel di Park City durante il Sundance Film Festival. Weinstein ha sempre negato che il rapporto non fosse consensuale, ma il Times ha divulgato la notizia di un accordo economico fra i due. "Sono stata messa in silenzio per 20 anni - disse Rose McGowan alla Women’s Convention di Detroit - sono stata minacciata e denigrata, sapete cosa? Sono una di voi". Qualche giorno dopo, nel pieno dello scandalo Weinstein, il regista Robert Rodriguez dichiarò di aver voluto la McGowan nel suo Grindhouse proprio in seguito al racconto della donna delle violenze subite e, per questo, venne ostacolato in ogni modo da Harvey Weinstein.