La seconda giornata al teatro Santa Margherita di Venezia si è aperta con il workshop La Musica Disegna Il Cinema: un interessante iter storico-cinematografico, curato dagli studiosi di musica sperimentale Roberto Calabretto e Giovanni De Mezzo, i quali hanno ripercorso la storia della video–arte dagli anni 40' ai giorni nostri. Protagonisti dell'excursus sono John e James Whitney, Norman McLaren, Bady Minck e Zbigniew Rybczymski e gli italiani Mario Chiari, Michele Sambin e Sylvano Bussotti. A seguire, nel primo pomeriggio, la seconda sessione del concorso internazionale con altri dodici corti in gara.
Più massiccia quest'anno la presenza di lavori di animazione come Vaesen, del danese Adrian Dexter o Vie de reve en promotion degli studenti belgi dello IAD. Tra le altre opere, dai toni drammatici, come per esempio Amuma dell'israeliano Shay Gott, troviamo ben due presenze italiane: Napoleone è pazzo, dei neo diplomati al CSC di Milano, Davide Di Viesto e Federico Spiazzi e E' troppo vicino per mettere a fuoco della regista Caterina Shanta.
Seduzione creativa: Leoni di Cannes è il programma speciale che si è occupato di piccoli capolavori promozionali pervenuti al festival francese. Di particolare rilevanza è lo spot prodotto e diretto dal celebre Martin Scorsese, originale interpretazione della cinematografia hitchcockiana. Momento centrale della giornata, però, è stato il suggestivo incontro con l'illustre poeta, drammaturgo, pittore e candidato al premio Nobel Ko Un. Il suo percorso esistenziale ha segnato profondamente la sua intera poetica attraverso le cicatrici della prigionia politica e della clausura buddista. Da apprezzare la sua ironia e la serenità con cui costruisce e affronta la sua realtà. La sua permanenza nella serenissima si concluderà il 10 Aprile con la consegna di un premio speciale in onore alla carriera.
Contemporaneamente si è svolto l'approfondimento su Charles Bowers, La comicità dell'attrazione, presentato da Flavio Gregori. La rassegna ha messo in risalto l'eccentricità del comico, che mescola nei suoi corti il cinema figurativo e l'animazione dal gusto surrealista.
Ultimo appuntamento con il il cinema internazionale è stato dedicato alla regista e sceneggiatrice marocchina Yasmine Kassari con le proiezioni delle sue opere più caratteristiche. Emozionante il video messaggio inviato da Yasmine, purtoppo impegnata in Australia con le riprese del suo ultimo film. Perla conclusiva di questa piacevole giornata è stata la proiezione, in anteprima internazionale, del suo corto Matin de Femmes, ambientato a Casablanca e quadro di una società ancora poco conosciuta e altrettanto stupefacente.