Si terrà questa mattina, lunedì 30 marzo 2015 alle ore 12.00, presso il Refettorio Ambrosiano di Milano (Piazza Greco, 11), la conferenza stampa di presentazione dello spazio Caritas all’EXPO di Milano. L’Edicola, questo il nome dello spazio, sarà il fulcro di un palinsesto culturale che declinerà il messaggio “Dividere per moltiplicare. Spezzare il pane”: un programma di eventi e iniziative che durante il semestre di EXPO si svolgeranno dentro e fuori il sito espositivo. Presenti all’incontro oggi a Milano: Michel Roy (Direttore Caritas Internationalis), Luciano Gualzetti, (Vice Direttore Caritas Ambrosiana), Gino Garbellini (studio Piuarch), Gianluca Ranzi (critico d’arte, Artache), Nicoletta Vittadini (Università Cattolica del Sacro Cuore Milano) e Antonio Urrata (Direttore della Fondazione Ente dello Spettacolo - FEdS). Per l’occasione, il Direttore FEdS Antonio Urrata presenterà il progetto della Mostra fotografica su cinema e cibo, che la Fondazione in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale, e con il supporto di altri media partner del mondo della cultura e del cinema italiano, allestirà presso l’Edicola Caritas all’EXPO di Milano.

Nel segno della condivisione e della solidarietà, dello “spezzare il pane”, come sottolinea Caritas, e in linea con il messaggio lanciato dal Padiglione del Vaticano, “Non di solo pane”, la Fondazione Ente dello Spettacolo, in collaborazione con la Fototeca del Centro Sperimentale di Cinematografia, propone di raccontare attraverso il cibo e la tavola e con l’aiuto dei volti più noti del nostro cinema, i cambiamenti socioeconomici che hanno caratterizzato la società italiana nell’ultimo secolo; un vero e proprio viaggio all’interno del cinema e della società italiana del Novecento, cogliendo appieno il senso di condivisione contenuto nel rituale del cibo.

L’EXPO non sarà dunque solo un grande evento internazionale, ma potrà essere anche un’importante occasione per ripensare i modi di vita e la nostra capacità di condivisione con l’altro. Come ha ricordato Papa Francesco, "la prima preoccupazione deve essere la persona stessa, quanti mancano del cibo quotidiano e hanno smesso di pensare alla vita, ai rapporti familiari e sociali, e lottano solo per la sopravvivenza" (FAO di Roma, 20 Novembre 2014). Nel corso della sua storia, il nostro cinema ha offerto preziose suggestioni su questi temi e aspetti, proponendo tavolate ricche di coesione e allegria, di perfetta condivisione, di comunione alimentare e affettiva, segno di un Paese che non ha mai perso del tutto il legame con la sua Terra e i suoi Valori.