L’attrice Carrie Fisher, nota in tutto il mondo per la sua interpretazione della principessa Leila nella saga di Star Wars, è morta all’età di 60 anni in un ospedale di Los Angeles, dopo essere stata colpita da un infarto su un aereo la scorsa settimana. Secondo i media americani, la conferma della morte è arrivata da un portavoce della famiglia.

"E’ con grande dolore che la figlia Billie Lourd conferma che la sua amata mamma, Carrie Fisher, si è spenta alle 8.55

di questa mattina", afferma in un comunicato il portavoce della famiglia, Simon Halls. "Era amata dal mondo e ci mancherà profondamente, vogliamo ringraziarvi per i vostri pensieri e le vostre preghiere".

L’attrice, che aveva 60 anni, era stata colpita da un infarto mentre era su un volo da Londra a Los Angeles, il 23 dicembre scorso. La polizia dell’aeroporto di Los Angeles ha confermato che prima che la Fisher venisse trasportata in ospedale, al suo arrivo in città dopo 11 ore di volo, le era stata praticata una rianimazione cardiopolmonare.

Domenica, la madre di Carrie, l’attrice di Hollywood Debbie Reynolds, 84, aveva scritto su Facebook che la figlia era in condizioni stabili.

L’attrice ha interpretato la Principessa Leila per la prima volta all’età di 19 anni, partecipando all’intera trilogia originale di Star Wars (1977-1983) ed è tornata a dare vita al suo personaggio in Star Wars: Episodio VII - Il risveglio della forza (2015). Ha inoltre pubblicato otto libri e recentemente anche la sua autobiografia.

Figlia di Debbie Reynolds e Eddie Fisher (1928-2010), Carrie ha partecipato anche ad altri film importanti come The Blues Brothers, Harry ti presento Sally e Bolle di sapone.