E' morto questa notte a Roma lo scrittore Alberto Bevilacqua. Aveva 79 anni. Nato a Parma il 27 giugno 1934, Bevilacqua aveva inziato la sua attività letteraria giovanissimo quando, nei primi anni cinquanta, iniziò a pubblicare alcuni racconti sul supplemento letterario della Gazzetta di Parma (poi raccolti nel libro La polvere sull'erba, 1955).
Il suo primo successo editoriale fu però il romanzo La califfa (1964). Il romanzo seguente, Questa specie d'amore, vinse il Premio Campiello (1966). Di entrambi i romanzi Bevilacqua stesso curerà poi la trasposizione cinematografica, vincendo con Questa specie d'amore il David di Donatello per il miglior film.
Il 26 gennaio scorso era stato ricoverato presso la clinica privata Villa Mafalda di Roma per l'aggravarsi di uno scompenso cardiaco da cui era stato colpito l'ottobre precedente. Le condizioni, apparse subito preoccupanti a causa di una presunta infezione contratta alle vie respiratorie, si sono poi stabilizzate. La compagna di Bevilacqua però, Michela Miti, ha denunciato la clinica in cui è ricoverato lo scrittore, presentando un esposto alla Procura di Roma in quanto, secondo la Miti, sarebbe stato trattato come ostaggio della clinica, che non l'avrebbe trasferito in una struttura pubblica.