Addio a Elena Ricci Poccetto. Prima scenografa in Italia, è morta a 77 anni. Nata a Firenze, è stata legata da una relazione professionale e sentimentale a Pino Passalacqua, regista, sceneggiatore e maestro di recitazione.

Figlia dell’architetto Leonardo Ricci, madre dell'attrice Elena Sofia Ricci, ha lavorato tra cinema, televisione, teatro, incontrando nel suo cammino Sergio Corbucci, Steno, Pasquale Festa Campanile, Luigi Zampa, i Vanzina, Peter Del Monte, Carlo Lizzani, Nanni Loy, per citarne alcuni.

Tra i film in cui ha lavorato Casablanca Casablanca di Francesco Nuti; Letti Selvaggi di Luigi Zampa, con Monica Vitti; Dolce far niente di Nae Caranfil, con Giancarlo Giannini; Testa o Croce, Amici Miei - Atto III e Mi manda Picone, tutti per la regia di Nanni Loy. Proprio per le scenografie realizzate per Mi manda Picone è stata candidata ai David di Donatello.

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Ha iniziato giovanissima a lavorare nel cinema, arrivandoci - come spesso succede per le avventure più significative - per caso. Autodidatta, ha messo in pratica gli insegnamenti “scenici e strutturali" appresi lavorando con il padre architetto, facendosi avanti in un mondo a quei tempi declinato solo al maschile.

Sguardo acuto e intelligenza sottile, capace di andare controcorrente e di lasciare il segno, Elena Ricci Poccetto era stimata e rispettata. Pur lontana da tempo dalle scene per sua volontà, continuava a essere osservatrice attenta del mondo dello spettacolo e non solo, di quel cinema italiano che considerava di nuovo in crescita qualitativa.

Il funerale di Elena Ricci Poccetto sarà celebrato domani 25 luglio nella Basilica Santa Maria Montesanto (Chiesa degli Artisti), Piazza del Popolo a Roma, alle ore 16:00.