Yuppies 2

ITALIA 1986
Continuano le avventure dei quattro amici yuppies di Milano, che si divertono a mettere in atto scherzi di ogni sorta: Giacomo, che con la moglie Margherita ha una agenzia pubblicitaria ma che non riesce ancora a dargli il figlio desiderato; Lorenzo, cacciato di casa da una brusca consorte; Sandro un dentista in verità più incline alle avventure che a curare la carie; Willy, che aspira a impalmare Isabella Barattini Tenti, una ricca manager successo...
SCHEDA FILM

Regia: Enrico Oldoini

Attori: Massimo Boldi - Lorenzo, Jerry Calà - Giacomo, Ezio Greggio - Willy, Christian De Sica - Sandro, Federica Moro - Margherita, Lisa Stothard - Irina, la russa, Gioia Scola - Anna, Athina Cenci - Gina Meris/Isabella Barattini, Jinny Steffan - Moglie di Lorenzo, Isaac George - "Tartufon", cameriere, Enzo De Toma - Portiere, Samuele Nicolò Pagani - Figlio del peccato, Ambrogio Azuma, Pedro Sarubbi, Giuseppina Gaspardis, Elsie Manu, Emanuele Vezzosi

Soggetto: Enrico Oldoini

Sceneggiatura: Enrico Oldoini, Liliana Betti

Fotografia: Sergio D'Offizi, Massimo Di Venanzo - operatore

Musiche: Manuel De Sica

Montaggio: Raimondo Crociani

Scenografia: Mario Chiari

Arredamento: Ennio Michettoni

Costumi: Roberta Guidi Di Bagno

Suono: Carlo Palmieri

Aiuto regia: Liliana Betti, Paolo Costella - assistente

Durata: 104

Colore: C

Genere: COMICO

Specifiche tecniche: PANORAMICA - TECHNICOLOR

Produzione: FILMAURO

Distribuzione: FILMAURO - RICORDI VIDEO, VIVIVIDEO

NOTE
- SEQUEL (LIBERAMENTE ISPIRATO) DI "YUPPIES - I GIOVANI DI SUCCESSO" (1986) DIRETTO DA CARLO VANZINA.
CRITICA
"Non c'è in tutto il film un solo lampo di talento, né lo scintillio di una sola battuta (...). È il trionfo del cattivo gusto (...) un film noioso insipido e sopratutto idiota." ('Segnalazioni Cinematografiche', vol. 102, 1987)

"(...) bisogna però osservare che il pubblico sembra gradire, forse per la ripetitività do situazioni e personaggi che, alla loro prima uscita, erano risultati vincenti. Se il critico piange, quindi, o quantomeno rimane perplesso, il botteghino ride. (...) un film che vive sulle performances dei quattro attori e che grazie alla loro carica di simpatia evita una faccina scura." (V. Guslandi, 'Ciak si gira', 2 febbraio 1987)

"Rispetto all'originale di Vanzina, sparisce del tutto il sottofondo sociale e restano soltanto i meccanismi della commedia. Così passa anche la voglia di ridere." ('Magazine TV')